“Leggere con le dita”nella scuola del merito
Il 4 gennaio 2O13 è la data di nascita della Giornata Mondiale del Braille. Dal 4 al 9 gennaio si terrà, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, l’esposizione di alcuni volumi in Braille presso la Biblioteca del Ministero. L’iniziativa si propone di sensibilizzare all’importanza del Braille come mezzo di comunicazione nella piena realizzazione dei diritti umani per i non vedenti e gli ipovedenti.
Fare scuola di qualità e meritocratica è un bisogno che si proietta su traiettorie inclusive e qualitative. Non ci sono dubbi. Ora, anche in questo caso, ci troviamo in sintonia con l’indirizzo politico scolastico del precedente ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Il 4 gennaio è sorta la Giornata Mondiale del Braille. La scuola specialmente non prende le distanze e non resta a guardare con indifferenza. Dal 4 al 9 gennaio si tiene l’esposizione di alcuni volumi in Braille presso la Biblioteca del Ministero. L’uso del braille permette, i sostanza, la comunicazione di informazioni rilevanti. Il Braille assicura la comunicazione da e verso persone non vedenti, o ipovedenti, garantendo competenza, indipendenza e uguaglianza. La prima Giornata Mondiale del Braille è nata il 4 gennaio del 2O13. Oggi ancora viene osservata al fine di sensibilizzare all’importanza del Braille come mezzo di comunicazione nella piena realizzazione dei diritti umani per i non vedenti e gli ipovedenti. Cos’è il Braille? Trattasi di una rappresentazione tattile di simboli alfabetici e numerici che ricorrono all’uso di sei punti per indicare ogni lettera e ogni numero. Persino simboli musicali, matematici e scientifici. Il Braille (dal nome del suo inventore nel XIX secolo in Francia, Louis Braille) viene utilizzato da persone non vedenti e ipovedenti per leggere gli stessi libri e periodici stampati in caratteri visivi. E’ un mezzo di comunicazione per i non vedenti, come indicato nell’articolo 2 della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, ed è essenziale nel contesto dell’educazione, della libertà di espressione e di opinione, e dell’accesso alle informazioni e alla comunicazione scritta, per quanto riguarda l’inclusione sociale dei non vedenti, come indicato negli articoli 21 e 24 della Convenzione. Sarà possibile, dunque, visionare tanti volumi in Braille conservati presso la Biblioteca “Luigi De Gregori” del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Ricordiamo che questa Biblioteca raccoglie, fra l’altro, il patrimonio documentario del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a partire dal 1863, anno della sua fondazione per volere del Ministro Michele Amari. Le raccolte, costituite da monografie e periodici, sono uniche nel loro genere: documentano la storia della scuola e della pedagogia italiana dall’età liberale ad oggi, l’evoluzione della legislazione scolastica e la storia del Ministero nelle sue varie fasi e denominazioni. Si tratta sia di materiali prodotti dall’amministrazione e dalle scuole sia di volumi di pregio, rari per argomento ed edizione. Le collezioni sono catalogate in costituite da monografie e periodici, sono uniche nel loro genere: documentano la storia della scuola e della pedagogia italiana dall’età liberale ad oggi, l’evoluzione della legislazione scolastica e la storia del Ministero nelle sue varie fasi e denominazioni. Si tratta sia di materiali prodotti dall’amministrazione e dalle scuole sia di volumi di pregio, rari per argomento ed edizione. Le collezioni sono catalogate in SBN (Sistema Bibliotecario Nazionale) e fruibili tramite l’ OPAC BVE del Polo della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Ai servizi tradizionali offerti dalla Biblioteca ministeriale se ne affiancano di nuovi rivolti in particolare alle esigenze delle scuole e delle biblioteche scolastiche innovative. Fra le opere in Braille saranno esposti alcuni classici come il libro “Cuore” di Edmondo De Amicis, il carme “Dei Sepolcri” di Ugo Foscolo, nonché un sillabario per imparare a leggere e scrivere, una raccolta di spartiti musicali per lo studio del pianoforte . I testi in questione sono localizzati all’interno della Sala dell’Emeroteca, al piano terreno del Palazzo dell’Istruzione, saranno esposti dal 4 al 9 gennaio 2023 in uno spazio dedicato che permetterà ai visitatori di scoprire una parte del patrimonio librario della Biblioteca. I libri in Braille in possesso del MIM sono, in particolare, ausili didattici risalenti agli anni Venti del secolo scorso. Tanti potranno, da vicino, osservare pubblicazioni d’epoca, oggi testimonianza e valenza del Braille quale fondamentale strumento di comunicazione ed espressione, di accesso alla cultura e all’istruzione. L’esposizione sarà poi ripetuta dal 21 al 28 febbraio, in occasione della Giornata nazionale del Braille, istituita con legge n.126 del 3 agosto 2007.
Emilio La Greca Romano