La gastroenterite virale è un’infezione intestinale che spesso viene definita erroneamente influenza intestinale; si tratta di un’infiammazione delle pareti dell’intestino causata da virus. I virus che provocano la gastroenterite virale danneggiano le cellule che formano le pareti dell’intestino tenue, con la conseguente fuoriuscita dei fluidi dalle cellule colpite e relativa diarrea acquosa. Altri sintomi sono crampi e dolore addominali, nausea e/o vomito, dolori muscolari o mal di testa sporadici, febbre lieve e brividi.
La disidratazione dell’organismo rappresenta una possibile complicanza della malattia: al fine di evitarla, è bene assumere cospicue quantità di liquidi, attraverso alimenti o bevande. Per equilibrare la quantità elettrolitica, è consigliato integrare la dieta con prodotti arricchiti in vitamine e sali minerali. Non assumere succhi di frutta o bibite gassate e zuccherate: l’ingente quantità zuccherina in essi contenuta, può favorire l’evacuazione, causando danno senza sopperire agli elettroliti persi. Gli antibiotici sono assolutamente inutili, mentre può essere utile l’uso di antipiretici, come il paracetamolo, in caso di febbre.
Un ruolo molto importante assume l’alimentazione che deve essere leggera e a piccole dosi soprattutto nella fase iniziale e più acuta della gastroenterite. Soprattutto se l’influenza intestinale ha colpito bambini o anziani, è importante far bere al malato molta acqua, dato che la diarrea e il vomito fanno perdere una grande quantità d’acqua. Un po’ di succo di limone può essere utile a bloccare la diarrea e influire positivamente sul lavoro di tutto l’apparato digerente. Lo zenzero può venire in aiuto soprattutto in caso di mal di stomaco e nausea. Infine, può essere un’ottima idea assumere dei probiotici, batteri buoni che vanno a riequilibrare la flora batterica intestinale.