Il capitolo turismo è da sempre croce e delizia della città di Agropoli. Da un lato, senza dubbio, le infinite bellezze naturali che mettono la capitale del Cilento tra le mete più ambite per le vacanze estive. Dall’altro l’organizzazione, l’accoglienza e i servizi che, purtroppo, non sempre mettono Agropoli all’altezza della concorrenza, sempre più agguerrita di questi tempi. Di buono, a fine stagione turistica 2018, c’è senza dubbio la qualità del turismo. Salita in maniera esponenziale negli ultimi anni, crescita probabilmente frutto del prolificarsi di strutture ricettive di buona e alta qualità. Tanti infatti i B&B capaci di accogliere egregiamente la nuova tipologia di turismo che la città sta vivendo negli ultimi anni. Eccellenza la situazione delle spiagge che nel 2017, invece, aveva messo Agropoli nel baratro con i tardivi lavori sul lungomare di San Marco e le tantissime alghe (Posidonia naturale) che, invece, avevano “disturbato” i fruitori della Baia di Trentova. Quest’anno la musica è cambiata, zero problemi e qualità eccellente. Nota dolente, spostandoci invece alle attrazioni, quest’anno davvero scarne. Agropoli è stata surclassata da Capaccio Paestum e dal suo LinOra Village. Non è una gara, ovviamente, ma i vicini hanno dimostrato lungimiranza e soprattutto capacità di cogliere le esigenze di tutti i turisti. Agropoli, in poche parole, non può chiudersi nel piccolo cerchio delle feste patronali. Buona la viabilità e anche la decisione di installare una ZTL permanente nei pressi del Porto lasciando libera la movida, serale e notturna, vera e propria anima del turismo giovanile. Sempre sulla viabilità e sull’accessibilità ottimi i numeri del Metrò del Mare e anche del FrecciaRossa tornato ad Agropoli per il secondo anno consecutivo. «Si chiude con un bilancio certamente positivo – ha detto a tal proposito il sindaco Adamo Coppola – il secondo anno di attivazione del Frecciarossa. Il servizio che collega il nord ed il centro della nostra penisola con Agropoli e il resto del Cilento ha fatto registrare numeri davvero importanti di utenza. Segno, qualora ce ne fosse ancora necessità, che bisogna proseguire su questo percorso, che i dati dimostrano essere quello giusto. Anzi, dobbiamo insistere affinché il servizio rapido di collegamento su ferro possa essere incrementato, includendo un maggior numero di giorni rispetto al solo weekend». Il primo cittadino fa quindi una proposta: «Anziché dal venerdì alla domenica si potrebbe pensare di includere anche il giovedì nei mesi di giugno, luglio e settembre, mentre durante il mese di agosto, il servizio dovrebbe essere attivo tutti i giorni. Dobbiamo fare in modo che venire in Cilento sia quanto più possibile alla portata di tutti». Ma non solo il treno. «L’Alta Velocità – sottolinea Coppola – può rappresentare una soluzione, ma bisogna lavorare anche su altri fronti, primo su tutti insistere sull’aeroporto di Pontecagnano, quindi sulla bretella per collegare Agropoli con l’autostrada. I turisti che si muovono con le proprie auto non possono essere costretti a fare ore di coda per percorrere l’attuale SS 18 direzione Battipaglia, per fare ritorno a casa. La nuova bretella – conclude – darebbe respiro e soluzione ad un problema atavico, che esiste praticamente da sempre». Insomma, parole che si possono tradurre in voglia di crescita. Questa è la direzione che la città deve tenere soprattutto per il breve futuro. Direzione però che va intrapresa aumentando le attrazioni. La città ha bisogno di grandi eventi e non solo di manifestazioni di contorno. Il centro deve rinascere come l’attenzione nazionale su tutta la città. In sostanza il nome di Agropoli deve tornare a girare nell’immaginario comune. Utopia tornare ai fasti degli anni ’70 quando era capitale dello spettacolo ma già guardare ai primi anni 2000 non sarebbe male quando le notti agropolesi brulicavano di turisti fino all’alba accorsi da ogni parte dello stivale.
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