Sull’ultimo dpcm a firma del primo Ministro Giuseppe Conte che impone una restrizione importante anche nel settore cultura, si è espresso l’assessore comunale al ramo di Sala Consilina Francesco Spinelli. “Vorrei fare il punto della situazione di quello che è successo almeno nel nostro territorio – afferma – a partire dal post lockdown all’ultimo dpcm e in questo senso che la cultura è ripartita nel senso che c’è stata una vera e propria ripartenza che è avvenuta innanzitutto grazie alle associazioni locali come Toko a cui dobbiamo il Toko Film Festival che è un festival di cortometraggi che si è adeguata a quelli che era la normativa ed è diventato itinerante, ha girato i vari paesi del Vallo in primis Sala Consilina ma che comunque è riuscita a mettere su un festival a tutti gli effetti rispettando la normativa antiCovid. La cultura è ripartita grazie alla locale libreria Mondadori dove abbiamo fatto diverse presentazioni di libri fino a qualche settimana fa. E la cultura è ripartita anche grazie agli eventi, la terza settimana di settembre abbiamo partecipato alle Giornate Europee del Patrimonio con la Torquato Tasso che ha aperto la Cappella Bigotti sia in queste giornate che in occasione dei festeggiamenti di San Michele. Noi ci abbiamo provato, ce la stiamo mettendo tutta ma continueremo predisponendo la riapertura del teatro e quindi una organizzazione tale che avrebbe permesso di seguire gli spettacoli in sicurezza. Noi ovviamente in tal senso continueremo nonostante il dpcm, questo perché la scadenza del 24 novembre e noi ci auguriamo che dopo questa data potremmo ripartire con gli spettacoli ovviamente in sicurezza. Il dpcm in tal senso ci ha frenato. Noi avevamo insieme a Teatro Pubblico Campano che cura la parte professionale e ai Ragazzi di San Rocco che cura la parte amatoriale, più volte abbiamo pulito e scucito il calendario degli spettacoli. E ovviamente il dpcm ci rende ancora più complicata questa operazione. Essendo amministratore, cercherò insieme agli altri di essere ossequiosi nei confronti di ciò che ci viene detto dagli organi sovracomunali, però la mia non vuole una critica la una considerazione. Il settore della cultura che tanto è penalizzato era il settore che era ripartito più in sicurezza, ora andare a mettere dei paletti e nuove chiusure va a penalizzare un settore che già aveva subito le restrizioni antiCovid. Io ripeto non vado a criticare chi governa gli organi sovracomunali per il semplice motivo che loro avranno un punto di vista diverso rispetto al mio e una visione più ampia rispetto al mio rispetto al problema Covid. Si sarebbe potuto ripartire in sicurezza come già avevamo fatto da giugno in poi. La biblioteca, rispettando la normativa, continuerà ad essere aperta, i ragazzi che non stanno frequentando l’università in particolare della Regione Campania stanno quotidianamente in biblioteca. Il museo continua a restare aperto e invito chi vuole investire in cultura a visitare il museo archeologico di Sala Consilina mentre per il teatro dobbiamo attendere dopo il 24 novembre, sperando di ripartire. Sono speranzoso e mi auguro che la chiusura duri il meno possibile”.
Antonella Citro