Anna Di Maria, è nata a Napoli, dove attualmente vive e lavora come artista e architetto. Si è dedicato alla sperimentazione nel campo della pittura ed ha guardato all’arte come frontiera di poesia. Gli ultimi esiti della sua pittura si radicalizzano nel codice materico informale. Il sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello offre di lei una interessante immagine artistica: «Anna Di Maria ha sempre dipinto, continuando a motivare studi e prove per spingersi e far rimbalzare sulla tela urgenze visive. L’artista, nella discrezionalità del lucido impianto astratto-informale naviga, consapevole, in differenziate esperienze per approdare a una particolare cifra stilistica». Il critico d’arte Antonella Nigro definisce la sua cifra stilistica come «Un materico informale nel quale il colore è sentimento del profondo e sua ardita manifestazione, esso intreccia caselle e riquadri, scomparti e sezioni di griglie che si susseguono e s’intrecciano, allusione ai labirinti che, una volta percorsi con coraggio e successo, conducono ad una dimensione agognata, diversa, svincolata». Per Irene Pazzaglia, critico d’arte: «Nella poetica artistica di Anna Di Maria la figura umana viene armoniosamente stilizzata, dando vita ad una scomposizione di forme che evoca una verità appena accennata, come se si desidera alludere alla rivelazione delle forze segrete e delle energie sotterranee che popolano l’universo».
L’artista, attraverso il processo creativo, ha cercato di restituire alla tela una posizione di priorità nel rendere visibile l’immaginario. Recentemente si è avvicinata alle tematiche relative alla spazialità dei luoghi e della memoria. Le sue opere sono state esposte in spazi espositivi di particolare rilievo tra i quali: la galleria d’arte Hoxton, Londra; la Galleria “Arteincontri” di Montesilvano (PE); Castel Nuovo di Napoli; l’Auditorium al Duomo di Firenze; le Scuderie “Villa Favorita” di Ercolano; la Moschea Islamica di Roma; “Nart Work” presso Castel Nuovo di Napoli; il Museo della Scuola Grande di San Teodoro, Venezia; il Coworking Spoleto; la Villa Campolieto di Ercolano; La Rocca dei Rettori a Benevento; INENTART Spazio Martucci 56; il Castel Nuovo – Maschio Angioino; la Galleria ART.U’, Vicenza; la Villa Fiorentino di Sorrento; il Museo Campano di Capua; Rocca dei Rettori a Benevento 2020; BeneBiennale di Venezia 2020; Artemente Gallery, Milano 2020. Fondazione Paurides, Castilla-Mancha (Spagna) 2020. Inoltre, le sue opere sono state pubblicate sulla rivista Expoart ed Arte&Società.