- L’architetto Stefano Boeri, ha presentato il progetto preliminare del Masterplan per la valorizzazione Litorale Salerno Sud, presso il Tabacchificio ex SAIM di Capaccio Paestum. All’incontro erano presenti l’Assessore al Governo del Territorio della Regione Campania Bruno Discepolo, il Delegato del Presidente della Giunta regionale per il Masterplan, Franco Alfieri, e i sindaci dell’area target (Agropoli, Bellizzi, Battipaglia, Capaccio Paestum, Castellabate, Eboli, Pontecagnano Faiano, Salerno) e dei rappresentanti della Provincia di Salerno. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è intervenuto in videoconferenza.
Giunge ad un primo passaggio significativo, il lavoro che il gruppo progettuale aggiudicatario della gara, la RTI -MATE Soc.Cooperativa_Capogruppo Mandataria del Costituendo RTI– Studio Silva S.r.l. – FTourism & Marketing di Josep Ejarque – Stefano Boeri Architetti s.r.l., ha condotto con il diretto coinvolgimento delle Amministrazioni comunali dell’area.
Il Masterplan per la valorizzazione del Litorale a sud di Salerno costituisce la seconda fase strategica del piano di sviluppo e riqualificazione della costa campana avviato dalla Regione con la Delibera di Giunta regionale n. 301/2016 (il primo intervento nell’area domitio – flegrea) e si caratterizza come un programma di intervento per il litorale compreso tra i comuni di Salerno e Castellabate (oltre 50 km di costa), in linea con le strategie generali dettate dal PTR per il Campo Territoriale Complesso n. 6 “Costa salernitana”, rappresentando un’ occasione unica per la valorizzazione di un territorio dal potenziale ambientale e turistico straordinario.
SINTESI INFORMATIVA
Il 29 ottobre 2019 la Giunta Regionale con Delibera n. 526, ha individuato l’area target del Masterplan-PIV del Litorale Golfo di Salerno, comprendente i comuni di: Salerno, Pontecagnano Faiano, Bellizzi, Eboli, Battipaglia, Capaccio Paestum, Agropoli, Castellabate ed ha approvato l’individuazione degli obiettivi specifici prioritari del Masterplan / Programma integrato di valorizzazione del Litorale Salerno Sud:
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- Rigenerazione ambientale e paesaggistica del litorale;
- Riqualificazione e potenziamento del complessivo sistema della rete della mobilità dell’area;
- Rafforzamento degli asset dell’offerta turistica puntando sulla completa fruizione e valorizzazione del complesso del suo patrimonio ambientale, storico e archeologico;
- Rafforzamento e riqualificazione del sistema della filiera agricola e zootecnica;
- Potenziamento delle politiche e delle strutture per la riduzione del disagio sociale e per favorire azioni di sicurezza e legalità;
- Rafforzamento e innovazione del sistema amministrativo per la più rapida ed efficace realizzazione degli interventi, ivi compresi i processi partecipativi.
Il 19 novembre 2019, è stato sottoscritto il relativo Protocollo d’Intesa tra la Regione Campania e gli otto comuni interessati.
Con procedura di selezione pubblica conclusasi nel mese di agosto 2020, è stato individuato il gruppo progettuale con referente l’arch. Stefano Boeri.
Con Decreto Dirigenziale n. 9 del 2 marzo 2022, con l’obiettivo di avviare i necessari ed opportuni confronti con il territorio, attraverso processi partecipativi di partenariato socio-economico, dialogando con attori sociali, culturali, è stato approvato il bando per la costituzione del Partenariato socio-economico del Masterplan. La scadenza per la presentazione delle domande fissata al 30 marzo 2022.
I CONTENUTI DELLA PROPOSTA
Sono cinque le tematiche su cui si è concentrato lo sviluppo del Masterplan, in coerenza con le linee programmatiche individuate dalla Regione Campania:
1. MOBILITÀ
La strategia di potenziamento e riqualificazione della mobilità è basata su principi di sostenibilità e intermodalità. Sfruttando la presenza di reti “corte” sono stati previsti interventi di riqualificazione di alcuni assi di collegamento trasversale che formano una rete di mobilità lenta con la già prevista rete ciclopedonale dei Templi lungo il litorale e la rete di progetto ciclopedonale della SS18 che collega Salerno ad Agropoli.
Per le reti “lunghe” sono previsti interventi per la diminuzione del traffico veicolare e il potenziamento del trasporto pubblico.
Alla SS18 si prevede l’affiancamento di una metropolitana leggera da realizzare attraverso il potenziamento della rete ferroviaria e delle sue stazioni, aggiungendo nuove fermate fino ad Agropoli.
La SP175 “Litoranea”, oltre ad essere coinvolta in un ridisegno complessivo, verrà rafforzata da una linea di trasporto rapido lungo la costa che collegherà la stazione ferroviaria di Salerno agli scavi di Paestum e da nuove rotte per la mobilità marittima con l’implementazione del servizio del metro del mare attraverso l’apertura di nuovi approdi intermedi tra Salerno e Agropoli.
Gli approdi del metromare, le stazioni della metropolitana, i punti attrezzati per la sosta e le intersezioni delle ciclabili di progetto, diventano nuovi hub intermodali del Litorale e del sistema urbano d’area vasta.
La riqualificazione del sistema di mobilità contempla anche la riorganizzazione della viabilità su gomma attraverso il completamento prioritario di alcune opere strategiche per alleggerire la viabilità dal traffico di solo transito all’interno dell’area, come la SP417 “Aversana” e l’asse di collegamento tra l’autostrada A2 e il nuovo polo intermodale di Agropoli.
2. ENERGIA
La strategia energetica ha l’obiettivo di mettere a sistema azioni che possono garantire prodotti energetici generati dall’uso di risorse naturali a chilometro zero.
Le azioni proposte riguardano:
– la sostituzione delle serre esistenti con impianti agrivoltaici di nuovissima concezione capaci di produrre energia elettrica da utilizzare in loco o da immettere in rete;
– il riuso dei reflui derivanti dagli allevamenti bovini e bufalini presenti sull’area per la produzione di biometano da utilizzare in loco nelle aree APEA di progetto a Salerno, Battipaglia e Capaccio-Giungano;
– il recupero del digestato pastorizzato da riutilizzare come concime per l’agricoltura;
– la produzione di energia elettrica dal moto ondoso del mare attraverso sistemi OWC (Oscillating Water Column).
Con l’istituzione di comunità energetiche sarà possibile avviare il governo di una filiera di economia circolare gestita in maniera coordinata.
3. AMBIENTE
La strategia generale di rigenerazione e riqualificazione delle aree degradate ha l’obiettivo di accrescere l’attrattività turistica del territorio e ripercorrere gli effetti positivi che l’ambiente ha sulla vocazione agricola e produttiva dell’area.
Nel determinare il ridisegno della costa si propongono interventi di rimozione degli usi impropri per ripristinare uno stato di salute degli alberi e perseguire strategie di manutenzione ed estensione della pineta litoranea in quanto elemento di qualità del paesaggio costiero.
Il recupero della pineta litoranea è strettamente legato alla de-artificializzazione della costa che, attraverso la riorganizzazione degli spazi, punta alla coesistenza di stabilimenti balneari e di misure di mitigazione attraverso il ripristino delle dune e della relativa vegetazione.
La persistente presenza di un sistema idrografico che attraversa e misura l’intera area, offre l’opportunità di realizzare una rete fatta di corridoi ecologici lungo le aste fluviali e i canali.
Il potenziamento della rete fognaria lungo la costa e degli impianti di depurazione, insieme all’adozione di processi per abbattere il carico di azoto nei digestati a valle del processo di produzione del biometano, sono insieme azioni per raggiungere un miglioramento della qualità delle acque con ricadute in campo agricolo e turistico.
Il grande progetto per la difesa del litorale costituirà parte integrante della strategia ambientale come opera di controllo dell’erosione costiera con auspicabili ricadute positive sul settore turistico.
4. RIGENERAZIONE URBANA
La strategia per la rigenerazione urbana riguarda in maniera estesa le due aree urbane parallele alla costa. L’area lungo la SS18 viene riconfigurata come strada urbana grazie ad azioni volte all’alleggerimento del traffico veicolare. Lungo l’asse viario le aree interstiziali saranno riqualificate per diventare spazi pubblici di prossimità, mentre gli edifici dismessi o sottoutilizzati saranno destinati a servizi collettivi. L’armonizzazione dei fronti degli edifici che affacciano sugli spazi pubblici completa la riqualificazione complessiva dell’area urbana.
Contestualmente lungo la costa si prevedono attività di riorganizzazione degli insediamenti con la definizione di polarità per lo sviluppo di servizi turistico ricettivi in dialogo con la pineta e le aree naturalistiche lungo la costa.
Completano gli interventi di rigenerazione l’istituzione di aree APEA (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata) in loco delle attuali aree produttive sottoutilizzate, la rifunzionalizzazione dei tabacchifici e il recupero del patrimonio storico rurale compresi i borghi Aversana, Gromola e La Picciola. Filtri verdi sul margine delle aree urbane diventano cordoni di delimitazione naturale dell’area urbana rispetto all’area agricola.
5. TURISMO
La strategia sul turismo ha l’obiettivo di prevedere interventi che migliorino le condizioni attuali della balneazione e puntano a creare nuovi attrattori turistici nell’ambito del patrimonio culturale-archeologico e di quello rurale-agroalimentare.
Le azioni proposte riguardano il ridisegno complessivo della costa con l’individuazione di una nuova fascia di servizi turistici lungo il litorale, l’individuazione di un circuito di turismo lento legato al territorio attraverso il potenziamento delle strade interpoderali che vanno a consolidare una rete fatta dalle masserie e dai grandi attrattori archeologici. Completano le azioni l’introduzione di nuovi attrattori turistici per valorizzare le specificità del territorio. La rigenerazione lungo la costa degli ambiti destinati a residenze estive punta invece ad integrare ulteriormente l’offerta di posti letto di qualità nell’area target.
Le strategie e le azioni derivanti dai temi elencati trovano forma all’interno di otto Progetti Sistema risultanti dalla delimitazione di ambiti con caratteri di affinità geografica e con la capacità di costituire un cluster coerente ed omogeneo di progetti.
I progetti sistema individuati riguardano:
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- Due “porte” quali testate dell’area target costituite dai comuni di Salerno a nord e di Agropoli e Castellabate a sud;
- Tre ambiti paralleli alla costa dal mare verso l’interno, nell’ordine: il litorale, il cuore dell’area caratterizzato dal paesaggio agricolo e la fascia più interna definita dal susseguirsi dei nuclei urbani;
- Tre ambiti trasversali all’area target individuati in corrispondenza del fiume Tusciano, del fiume Sele e dell’area archeologica di Paestum.
La redazione del Masterplan-PIV Litorale Salerno Sud comprenderà dunque i progetti pilota di interesse strategico sovra comunale con particolare riguardo agli aspetti paesaggistici ed ambientali e metterà a sistema il complesso dei principali interventi in corso di attuazione o definizione nell’area target quali Accordi di Programma, i P.U.A., altri interventi di interesse strategico regionale, secondo i criteri della gestione integrata delle zone costiere.