“Una delle poche certezze della vita è che il cambiamento è inevitabile! – afferma Gabriella Bellissimo animatrice del gruppo – Possiamo tentare di contrastarlo oppure accettarlo come parte integrante della nostra vita e sfruttarlo come grande occasione di crescita”.
Siamo in tante all’Agripaestum giovedì 10 ottobre 2019 per prendere parte all’ennesima serata di incontro tra donne. Il tema è il Cambiamento … un qualcosa che ci appartiene, che fa parte del nostro modo di essere, che ci accompagna nel corso degli anni e che ci caratterizza. Il Cambiamento è quel qualcosa che ci dà la spinta continuamente, per andare avanti, per migliorarci, per risolvere i problemi di vita …il Cambiamento è fare rete: familiare, amicale, professionale … perché è ciò che ci aiuta a portare a termine i nostri progetti.
Tra gli ospiti della serata, Alessia Astone 24 anni, ostetrica, che nel mese di marzo, ad Agropoli, ha creato un’associazione: “Nascere in Cilento” per offrire sostegno alle donne di ogni età.
“Per me – afferma Alessia – vivere in questa realtà, il Cilento, è importante perché è una terra ricca di cultura che col tempo abbiamo americanizzato. È come rinascere ed è importante riprenderci le nostre radici. Per il 2021 l’obiettivo è poter permettere di partorire a casa, per poter vivere in intimità i momenti importanti del nostro cambiamento e riappropriarci dei nostri tempi. Nella donna si verificano tre grandi cambiamenti: menarca, gravidanza, menopausa. I compagni aiutano nel momento del parto ma nella menopausa siamo da sole”.
Marina Santomauro con un’esperienza di scrittura racconta che le “piace cambiare in qualsiasi modo. Solo gli stolti non cambiano. I miei più importanti cambiamenti li ho fatti in primo liceo, all’università con il sogno della scrittura e nei tanti viaggi fatti in giro per il mondo. La scrittura è il mio primo amore poi i tre figli, un marito impegnato, la scuola che mi spinge continuamente a cambiare. Mi lascio guidare dall’intuito”.
Le nostre mamme e le nostre nonne non potevano fare tutto come è possibile oggi. In passato la donna è stata molto versatile ma caparbia. “Vai a comprare 100 lire di Tozzabancone”, a Maria Teresa torna in mente questa frase che sentiva da bambina e che ha un significato importante, di attesa e vuol dire “perdete tempo o prendere tempo” e le mamme di una volta usavano con i figli quando avevano bisogno di distrarre un momento i bimbi un po’ annoiati o irrequieti. Anche questo è cambiamento e il confronto con le donne del passato è importante perché insegnano che il cambiamento è sempre in agguato, ma l’immaginazione salverà chi si adatterà ai mutamenti.
Biancarosa parla di teatro, le piace e lo sperimenta con ragazzi grandi e pieni di problemi e afferma che “il teatro è fatto di regole, il teatro è gioco condito dall’immaginare che anticipa il cambiamento”. Nel suo monologo “Nata femmina” viene fuori tutta la sua capacità comunicativa che rispecchia la realtà del momento.
Maria Carmela, sostiene che “il teatro sociale è Cambiamento” e Laura che “la perfezione non esiste e non dobbiamo essere conservative ma aperte al cambiamento”. Lorena ritiene che “il confronto per dire la nostra è importante ed è sintomo di intelligenza. Però, stiamo attenti a non perdere la saggezza dei nostri nonni”.
Io penso che la donna sia sempre stata grande anche quando lavorava nell’ombra e non appariva. Oggi, a differenza del passato, ha imparato a farsi conoscere e ad affermare di avere gli stessi diritti degli uomini.