Di Dibbì
Non è ancora uscita la guida “Vini d’Italia 2017” del Gambero Rosso, ma sul loro sito sono stati pubblicati, in anteprima, i vini, regione per regione, che hanno conquistato i “3 bicchieri”, riconoscimento molto ambito dai viticoltori di tutta la penisola. Naturalmente, il nostro interesse è andato soprattutto sulla Campania e sui vini che hanno raggiunto l’obiettivo dei “3 bicchieri”. Gli esperti del “gambero” hanno evidenziato che nella nostra regione, quest’anno, il livello dei bianchi è elevatissimo, con punte di eccellenza di livello internazionale, decisamente meno convincente la qualità media dei rossi per via di una gestione dei legni non sempre felice. In totale, in Campania, ci sono stati 22 “3 bicchieri”, dei quali 18 bianchi. Solo 2 i vini premiati nel Cilento: il Trentenare Fiano 2015 della San Salvatore e il Paestum Bianco 2015 della San Giovanni. L’ADB, nota associazione salernitana di degustatori vini, ha messo a confronto, alla cieca, 8 vini bianchi campani per valutarne l’effettivo valore. Sono stati scelti quelli che sono stati più facilmente reperibili nelle enoteche della nostra provincia. Per la cronaca, il vino che ha ottenuto il punteggio più alto è stato di misura il Trentenare Fiano della San Salvatore (86,81/100), secondo il Furore Bianco di Marisa Cuomo (86,63/100), terzo il Vigna Cicogna 2015 Greco di Tufo di Benito Ferrara (86,18/100) e quarta la Falanghina Sannio Taburno 2015 di Fontanavecchia (84,27). Gli altri 4 (Paestum Bianco di Sangovanni, il Fiano di Avellino Colli di Lapio Clelia Romano, il Fiano di Avellino di Ciro Picariello e il Caiatì Pallagrello Bianco di Alois sono stati classificati ex aequo al 5° posto. Complimenti alla San Salvatore.