Per una parte della delegazione felittese, la giornata è iniziata alle 3 del mattino!
Il “dovere” di esibirsi, ancora una volta, per la causa di Felitto superstar chiama in causa la punta d’ariete della delegazione … Ad immolarsi sono Alessandro, Francesca, Fabrizio, Antonio, Rosanna e Giuseppina.
Infatti, i protagonisti dell’esibizione in TV WBRE 28 WILKES BARRE PA, saranno protagonisti di una puntata speciale che entrerà nel palinsesto della giornata. Oltre alle interviste è stato predisposto anche un banchetto dove Rosanna stenderà i “fusilli” a favore di telecamere.
Alle 9:30 il gruppo si ricompone con l’aggiunta di Mia arrivata da Cincinnati.
Mia è una ragazza che si sposta in camper, con il quale ha girato tutti gli Stati Uniti meno due: Alaska e Hawaii
La destinazione di oggi è Lackawanna Coal Mine, le miniere di carbone che hanno fatto grande gli USA.
Lackawanna è un luogo, non luogo, dove ancora si percepisce il senso del lavoro usurante fatto anche oltre il limite delle possibilità umane.
“Questo posto ha fatto grande l’America!” Esclama il nostro accompagnatore…
La guida legge in italiano stentato le storie di un lavoro che, in ogni luogo del pianeta dove è stato svolto ha lasciato cicatrici.
L’utilizzo del carbone, prima per riscaldare le case e poi per fare viaggiare persone e merci su treni e navi, è stato propedeutico alla rivoluzione industriale. Il prezzo del “progresso” l’hanno pagato le infinite morti e gli altrettanti innumerevoli infortuni di uomini che hanno fatto la storia economica dell’Ottocento e del Novecento.
Quel prezzo, contestualmente, è stato anche la base su cui è stata costruita la riscossa del proletariato verso il benessere di cui godono le generazioni che si sono succedute nel ‘900 e, poi, fino ai giorni nostri.
Terminata la visita, l’uscita all’aria aperta fa tirare a tutti un respiro di sollievo, ma il pensiero va, doverosamente, agli infiniti sospiri degli uomini che, alla fine del turno, dopo aver consegnato lampade e casco, abbruttiti dal nero, tornavano a casa da moglie e figli.
Questo è anche il giorno dell’apertura della festa dei felittesi di Old Forge …
Ed eccoci catapultati nel pieno di un evento che qui si ripete ogni anno.
Tra i tanti stand, quest’anno, c’è anche quello presidiato dalla delegazione arrivata da Felitto…
Sono stati Jeff Casella e Alessandro Sabetta, in accordo con il sindaco e presidente del Consiglio Comunale, Carmine Casella e Antonio Sabetta, ad immaginare di gemellare le due comunità che molto hanno in comune.
La firma dell’accordo di collaborazione sarà firmato, solennemente, il secondo giorno dell’evento enogastronomico, immaginato dal felittese che si ripete da 35 anni.
Intanto che scrivo, Giuseppina e Rosanna “traducono” la pasta in fusilli e invitano i più curiosi a provare a “tirare” il prodotto finito.
Allo stesso tempo, lo spazio si riempie di vita fatta di incontri, abbracci, riconoscimenti, saluti …
Ma è il cibo declinato in tre decenni e mezzo di vita vissuta e fatta di incontri conditi, mai come in questo caso, da convivialità.
Col passare delle ore, ogni spazio è pieno … gli stand sono presi d’assalto i posti a sedere non bastano, le cucine non fanno in tempo a sfornare pietanze …
Dal palco, sul quale si alterneranno “musici” di varia astrazione, la musica anima l’ambiente…
La festa è appena cominciata e Rosanna e Giuseppina stendono già fusilli senza soluzione di continuità…
Jeff dichiara che l’evento, anche grazie alla presenza della delegazione arrivata da Felitto, ha richiamato molti più ospiti rispetto alle passate edizioni.
Per cinque ore, il fiume di persone che arriva negli spazi è costante, si riversa nell’ampio piazzale ed entra negli stand “culinari” dove sono servite prelibatezze d’altro “mondo”.