L’ Associazione VAN-UP, attraverso attività didattiche e di ricerca sul campo, promuove progetti site-specific nelle microregioni del Cilento, Vallo di Diano, Alburni e della Lucania occidentale. I centri geografici che l’esperienza nomadica adotta come riferimento sono gli stessi che i pellegrinaggi e la devozione popolare hanno costruito nel tempo: i Monti sacri mariani, noti come i Monti delle sette sorelle.
L’Associazione intende ripristinare, con un lavoro di confronto e approfondimento, il rapporto fra la produzione manifatturiera
vernacolare, con i luoghi e i loro abitanti. I processi di filatura, tintura e tessitura, con i prodotti, le culture e storie peculiari di ogni territorio, saranno rielaborati con le dinamiche proprie dell’arte contemporanea per produrre progetti specifici. Questi saranno sviluppati in concomitanza dei periodi di maggiore
coesione sociale nei paesi/santuari scelti.
iCON #1
LA FONTE – GIARDINO CHE ABITA IL MONTE
LABORATORIO DI MICRO-TESSITURA BASE SU TELAI DA TAVOLO
In occasione dell’apertura del Santuario della Madonna del Carmine a Catona di Ascea
(SA), l’Ass. VAN-UP propone un laboratorio in loco, sull’oggetto rituale che viene
distribuito ai fedeli nell’occasione, dopo la loro benedizione: lo Scapolare dell’Ordine dei
Carmelitani. Questo, di piccole dimensioni (circa cm. 3×5), composto da due strati di
stoffa sovrapposti e l’immagine della Vergine con bambino, verrebbe reinterpretato dai
partecipanti, costruendone una versione personale con telai e materiale forniti
dall’Associazione. L’iconografia della Madonna del Carmelo, stampata su tela, verrà
applicata a mano al supporto tessuto dai partecipanti.
L’obiettivo primo consiste nel voler ripristinare l’attività di costruzione domestica dello
Scapolare e restituirne il suo carattere votivo popolare.
Per agevolare, metaforicamente, gli scambi culturali tra le lontane comunità, sedi dei Monti
delle Sette Sorelle, gli elementi simbolici scelti e provenienti da altri Santuari saranno
integrati nella composizione dello Scapolare: il colore marrone/tanè delle vesti dei
Carmelitani e il verde come riferimento alle altre Madonne-Sorelle del Cilento (l’acqua di
Pietrasanta e le fronde di faggio della Madonna del Monte Velia).
La tela sarà realizzata in trama e ordito in canapa, lana, seta, lino antico e lino,
quest’ultima la fibra maggiormente lavorata in questa microregione del Cilento.
Il laboratorio, completamente gratuito e per tutte le fasce di età, si terrà nella
Sagrestia della chiesa San Nicola di Bari, a Catona, il giorno 15 Luglio 2019.