La Torre di Punta Licosa è stata dichiarata ufficialmente di “interesse storico-artistico particolarmente importante” dalla Commissione della Regione Campania del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. I resti murari visibili oggi mostrano il perimetro e lasciano intravedere le tracce della volta del primo livello di una delle innumerevoli torri che caratterizzano il paesaggio costiero dell’Italia Meridionale, utilizzate per l’avvistamento delle navi nemiche e per trasmettere i segnali di pericolo alle altre torri del promontorio. Con decreto n. 387 del 1 febbraio 2018, la Commissione Regionale per il Patrimonio culturale della Campania, ha sottoposto l’area – già dichiarata di importante interesse archeologico – a rigide disposizioni di tutela, accogliendo la proposta della Soprintendenza Archeologica belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino. La torre, rivolta in direzione dello splendido isolotto, sorge proprio sulla costa frastagliata di scogli del Capo di Licosa. Venne costruita in un punto strategico dal quale è possibile osservare tutta la riva settentrionale del Cilento, da Santa Maria fino alla torre di Tresino, mentre in direzione di Ogliasto Marina si scorge la torre di Cannitiello e in lontananza il tratto di costa fino ad Acciaroli.
Grande soddisfazione del Sindaco di Castellabate Costabile Spinelli: «Un provvedimento che è in sintonia con l’attenzione che l’amministrazione comunale rivolge alla salvaguardia e alla valorizzazione della bellezza. Questa dichiarazione d’interesse culturale rappresenta uno stimolo ulteriore a preservare le nostre ricchezze paesaggistiche in un’area meravigliosa come quella protetta di Punta Licosa e in uno scenario naturalistico tra i più interessanti del Cilento».