La speranza, in questo tempo di Covid, è la sola cosa che rimane all’uomo, per vincere lo stato di insofferenza, in cui vive, a causa della presenza del virus, che rende la sua esistenza, grigia e priva di stimoli positivi verso la realtà. L’uomo, anche quando trova difficoltà di ogni tipo, durante il percorso della sua vita, deve sempre coltivare la speranza e pensare che le cose possano migliorare, altrimenti l’angoscia, che è presente dentro una piccola parte del suo cervello, si impadronira’ della sua anima e della sua mente e farà scendere il buio totale sulla sua esistenza. La vita dell’uomo, senza speranza, è come una stanza senza luce, è come un tunnel senza fine, è come una spiaggia senza sabbia, perché la speranza è la sola molla psicologica, che spinge l’uomo a fare progetti e a costruire sogni da poter realizzare. La più brutta sensazione per la vita dell’uomo, è la convinzione di aver perso ogni speranza, ma siccome la speranza è connaturata con l’uomo e vive dentro la sua anima, basta soltanto coltivarla, per farla rimanere sempre viva. La speranza, infatti, si sveglia con l’uomo al mattino, molte volte disillude durante la giornata, si spegne con il far della sera, ma rivive sempre con l’alba di un nuovo giorno e, così sempre di giorno in giorno, accompagna la nostra vita e viene meno solo con la fine del percorso terreno dell’uomo, perché vola con la sua anima, in un mondo celeste, dove la vita non conosce mai la fine.
Trending
- Scuola, 267 milioni per tutor e orientatori
- Vallo della Lucania, Teatro “Leo de Berardinis”: “Il calamaro gigante” con una straordinaria Angela Finocchiaro
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025