Ci sono persone che a volte ritornano perché hanno lasciato il segno della loro esistenza professionale nei luoghi dove hanno vissuto, lavorato, studiato, imparato e conosciuto altri come loro che hanno dedicato una vita a migliorarsi e a dimostrare che il “lavoro” nobilita sempre chi esercita la professione con abnegazione.
Di persone così ne ho conosciute tante nella mia vita e da loro ho appreso l’orgoglio di essere protagonisti sia in campo lavorativo sia associativo. Ma l’associazione nazionale AMIRA (Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi) che, grazie alla sezione di Paestum allora diretta da Diodato Buonora, mi ha introdotto nel mondo di donne e uomini che per professione si occupano di garantire un servizio impeccabile nel mondo della ristorazione.
Ecco perché, quando Franco Grippo mi ha messo a conoscenza del fatto che un gruppo di ex allievi IPAS Villa Paradiso Anzio di cucina e sala bar, che si sono diplomati nel 1973, dopo 50 anni, si sono ritrovati per rivedersi presso l’istituto APICIO COLONNA GATTI di Anzio, ho accettato di buon grado.
Infatti, in presenza della dirigente Renata Coppola e di una rappresentanza di allievi della suddetta scuola, si è tenuto un incontro dibattito finalizzato alla trasmissione delle proprie esperienze educative formative. Non poteva mancare di ritrovarsi intorno ai tavoli per apprezzare il pranzo con un menù preparato dai ragazzi di cucina e servito dai ragazzi di sala dell’istituto alberghiero.
A seguire, gli ex allievi si sono recati presso la “vecchia” sede della scuola in “Villa Paradiso” sede dei corsi di studio degli “antichi” studenti. Qui gli ex allievi hanno appreso che è già sono stati appaltati i lavori per la ristrutturazione della scuola e dove gli ex allievi si sono ripromessi di tornare per un ulteriore incontro in occasione dell’inaugurazione.
In serata, il gruppo si è ritrovato nel centro di Anzio per poi recarsi nella Ciesa di San Antonio per assistere alla santa Messa celebrata da Don Flavio in suffragio tutti gli ex allievi e professori, che non ci sono più.
I promotori, che si sono prodigati con impegno e dedizione alla riuscita della manifestazione, sono stati il G.M.R. Francesco Grippo, della sezione Amira di Paestum, ed Emilio Rosselli di Gioia dei Marsi (AQ).
Inoltre, vale la pena citare la presenza di altri operatori provenienti dal Cilento che erano Natalino Fiore, Gaetano Zunno, Francesco Passero, Giovanni Cammarota e Domenico Corcillo e Giovanni D’Angelo. In particolare, quest’ultimo titolare dell’Hotel Paradiso in Matinella, nel comune di Albanella, che volle dedicare la sua struttura proprio all’edificio in cui frequentò la scuola alberghiera ad Anzio dove conseguì il diploma.
Infine, è giusto ricordare la grande opera svolta dagli istituti alberghieri che sono sorti anche nella realtà cilentana dando la possibilità a centinaia di giovani di intraprendere carriere professionali che li hanno accompagnati nella modernità di una professione che non ha niente da invidiare, per prestigio personale e per retribuzione, a tante altre dove si sono spesi i loro coetanei.
Oggi nell’l’intera area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ci sono diversi istituti alberghieri dai quali sono usciti migliaia di giovani per entrare nella vita professionale e progredire avanzando nel futuro senza dover migrare in un’altra provincia o, addirittura, un’altra regione per acquisire competenze ed entrare nel mondo del lavoro.