di Anna Maria Silvestro
Artisti e artigiani hanno esposto i lavori, mostre di pittura, lavori in legno, pietra, e molte altre forme di artigianato cilentano, come i ricami, le creazioni all’uncinetto e ancora gioielli, borse, e prelibatezze tipiche del posto, mieli del Cilento, fichi, oli e formaggi.
Nelle tre serate di festa, è stato possibili visitare i due musei archeologici, il Museo “Antonella Fiammenghi” in via Borgo Sant’Antonio e l’Antiquarium in Piazza del Popolo, che hanno prolungato l’apertura per tutta la durata della manifestazione.
Immancabili gli stand gastronomici, qui gli ospiti hanno potuto gustare le prelibatezze culinarie del territorio. Il cibo è cultura e in una mostra formativa come “La Rocca Delle Arti” non può mancare, il legame tra ambiente, sapere e alimentazione è innegabile e la perdita delle tradizioni culinarie rappresenterebbe un forte impoverimento della cultura moderna.
Il tema di quest’anno è stato Re-Esistenza, Il filo conduttore che ha unito tutti gli eventi organizzati e promossi dall’associazione nel corso dell’anno 2024, il primo a gennaio dedicando una serata ad Aldo Moro, a marzo una a Rino Gaetano, ad aprile è stato presentato il libro “Attraverso il Cilento”, a maggio una serata dedicata al paziente lavoro dei vignaioli campani, attraverso le parole e il vissuto di Bruno De Conciliis. Ultimo appuntamento per questo 2024 sarà quello con la seconda edizione del Simposio di Scultura che si terrà ad ottobre.
Inoltre, l’edizione di quest’anno ha ispirato anche una meditazione poetica della Prof.ssa Anna Maria Silvestro:
MEDITAZIONE POETICA
Il poeta naufraga in un mare azzurro, in un campo rosso carminio, nel verde mondo, nella foresta incantata, nel bosco ombroso eppur magico, nelle strade moderne, nelle stradine sterrate, nel vicolo del paesello pietroso che svetta orgoglio e gloria in lontananza. Mi è dolce lasciar versi per onorar la Rocca delle Arti : rinascita di storia, tradizioni e cultura. Una tre giorni in festa per gioir senza timore perché la Luna amica come un faro illumina a guidare i passi dei visitatori che sembrano alla ricerca di un luogo che delizia il palato e rallegra il cuore.
Il contesto tematico Re-Esistenza trattasi di poesia a carattere filosofico, ovviamente di marca esistenziale, antropologia soggettiva: Sento di esserci, di esistere come un tempo, nello stesso spazio ne è l’anima invisibile confinata e stemperata artefice del sapiente impasto di parole e immagini, di colori e sapori, di ricordi e memorie, di albe attese e romantici tramonti presagio lunare, di furore creativo e pacatezza meditativa. È la poesia dell’anima che si offre all’occhio, all’orecchio, al cuore del lettore come dono di bellezza sgorgante da fonte adamantina che purifica sentimenti ed emozioni per risorgere in magia, estasi, incanto. Un nuovo e diverso Umanesimo, nel canto dell’Animo Cosmico
Re-Esistenza
Risorgimento di mitico impasto di passato, presente già futuro.
A noi, l’amore e il rispetto per la Natura, l’Ambiente, il Mare, gli Esseri viventi. A noi, l’amore è la passione per la Bellezza, l’Arte, la Cultura, la Poesia. Amore speciale, Amore Cosmico che affratella nella Carità che è Amore che non finisce mai ( San Paolo) che tanto ha bisogno il nostro mondo, colpevole e sordo a causa di farisei che non ripudiano la guerra e il criminoso scempio di vite umane.
Mia lirica
Sotto le macerie ancor fumanti
dieci, cento, mille fanciulli
giacciono insanguinati dalla morte
nei loro occhi vitrei mille perché senza risposte
perfino quelli d’una giovanissima tortora
al margine di una stradina di campagna
priva d’aiuto rimane vittima ignara
della nefasta mano dell’uomo
Eccoci alla mitografia della Natura che esalta le creature fragili e sensibili sulla scena poetica che fonde l’infinita totalità dell’esistenza.
Mia lirica
I raggi del Sole
giocherellano felici
con i fili d’erba innamorati
un dolce vento amico li culla
uno sciame di farfalle accorre
si confonde con i fili innamorati
raggi, fili d’erba e farfalle cantano
un unico coro conquista i cieli
Il mio lirico e libero vagabondar per La Rocca delle Arti
Il mio entusiasmo poetico per allietare la festa la cultura, la storia, la tradizione. Ri-generazione nelle arti per vivificare l’Esistenza.
La poesia è fonte vivifica.
La poesia di tutti i tempi piace al lettore, da Omero ai giorni nostri, perché edificante per lo spirito e ristoro di cuore e mente.
La poesia è Bellezza, è Arte, è Musica.
La poesia è Pittura sentenziava Orazio. Pittura parlante la definì Simonide.
La poesia è filosofia errante.
Dedico a La Rocca delle Arti questa mia meditazione filosofico-poetica.
Un inno a Re-Esistenza.
Arrivederci alla prossima edizione de “La Rocca delle Arti” 2025