di Veronica Gatta
Per adesso la Regione non dice “NI” all’impianto d’incenerimento di Paestum. Nel Consiglio Regionale di venerdì 18 febbraio è stata approvata, solo, la mozione presentata dal consigliere Michele Cammarano del Movimento 5 Stelle e sottoscritta dal consigliere del PD Franco Picarone, contro la realizzazione di una “Centrale a Biomassa” nel Comune di Capaccio. L’Assemblea Regionale vaglierà tutti i documenti e le autorizzazioni, che hanno dato alla Biocogein l’opportunità di accedere agli 8 milioni di euro di finanziamenti pubblici, per la costruzione della “Centrale a Biomassa” della Sorvella. Mentre la politica si arrovella sulla decisione più giusta da prendere, la Procura della Repubblica di Salerno, dopo la denuncia del Comune di Capaccio, prosegue nelle indagini sulla contestata lottizzazione abusiva dei terreni su cui dovrebbe sorgere l’impianto. Alla prossima convocazione del Parlamento Campano è stata demandata la discussione sulla “Centrale a Biomassa” di Paestum, ciò non vuol dire che “l’Inceneritore” della Sorvella-Sabatella, già approvato dal Governo, verrà bocciato a “prescindere”. “ La Campania dovrebbe proteggere luoghi cosi belli come Paestum e Capaccio, e, non farvi costruire impianti per il trattamento di rifiuti. Spero che il Consiglio Regionale – ha commentato l’on. Michele Cammarano – dia un segnale forte ed inequivocabile e impedisca la costruzione della “Centrale a Biomassa”. “Questo mostro dovrebbe sorgere a poca distanza dall’Area Archeologica di Paestum. È assurdo che ciò avvenga ed è fuori da ogni logica. L’intero Consiglio regionale condivide la nostra preoccupazione – afferma Cammarano -. Tutti hanno il dovere di salvaguardare, valorizzare e tutelare le tradizioni agroalimentari locali di grande pregio e difendere Beni Culturali e Paesaggistici dell’Area Archeologica di Paestum e del Parco Nazionale del Cilento Alburni e Vallo di Diano, due tra i Siti Unesco, Patrimonio dell’Umanità tra i più importanti al Mondo.