Ho deciso, dopo aver a lungo meditato, di scrivere un mio pensiero sulla politica, perché da parecchio tempo, stavo riflettendo sul fatto che non ne vale proprio più la pena di parlare ancora delle vicende della politica italiana. Le continue “gazzarre” dei nostri politici, ( nessuno escluso), tra chi, ogni giorno, spara la “cavolata” più grossa, per avere una maggiore visibilità, al fine di poter ottenere una possibile crescita nei sondaggi ed, al momento delle elezioni, anche nei voti, hanno rafforzato le mie convinzioni al riguardo e mi hanno indotto, da un po’ di tempo, a non esprimere più giudizi sulla politica, perché, per me, la “politica italiana,” è marcia fino nelle fondamenta, è falsa, è bugiarda, è meschina, è traditrice, è un prodotto di scarsa qualità e per di piu’ avariato, è “drogata” da interessi personali ed amicali e non ha più proprio nessun fondamento di credibilità e di affidabilità e, da sola, si è autoridotta ad un misero e velenoso carrozzone di spazzatura indifferenziata, da mandare solo al macero. Le vicende politiche italiane, ormai sono diventate patrimonio esclusivo di chi crede che la politica sia solo un ring per mettere al tappeto l’avversario del momento e non sia invece la nobile arte, ( caduta ahimè in disuso), di rendere migliore la vita delle persone, con una visione lungimirante del presente e del futuro. La politica italiana, perciò, merita solo uno giustificato e schifato oblio, da parte di crede, come me, nei valori e nei nobili principi della vera politica, intesa come servizio per i cittadini e non come potere personale dei vincitori.
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