“Sarà una struttura all’altezza di una città turistica come Capaccio Paestum” afferma l’assessore alla Sport e alla Scuola Franco Sica. Il Consiglio Comunale ha già approvato il regolamento d’uso e il bando per l’affidamento della gestione della struttura.
E’ previsto che al mattino venga usato dagli alunni che frequentano le scuole, mentre il pomeriggioe sera sarà utilizzata per i corsi di nuoto per piccoli e grandi. A tal fine sono stati già presi contatti con i dirigenti scolastici per individuare le modalità con cui poter garantire, soprattutto alle scuole senza palestra, la possibilità poter esercitare il diritto a praticare uno sport.
La struttura potrà finalmente garantire alle nuove genrazioni di Capaccio Paestum, di approcciarsi all’acqua in modo tecnicamente sicuro al fine di garantire sicurezza a tantissimi giovani che vivono in una città di “mare”.
Molto spesso, viene usato il paradosso che “il mare non bagna Paestum”. questo proprio in ragione che tra il mare è scresciuta la barriera costituita dalla fascia pinetata ma anche un naturale rifiuto di vedere il mare come una grande palestra natatoria. D’ora in poi, con l’aiuto della piscina, potrà essere colmato una lacuna storica della piana di Paestum. soprattutto se si considera che nella Peastum greca e Lucana una piscina di dimensioni enormi era già attiva ed era situata a ridosso del foro e del ginnasio.
La struttura è stata messa in programma da diverse amministrazioni (voglio ricordare l’impegno di Leopoldo Martandino che non ha mai dubitato che potesse essere realizzata) e, finalmente, realizzata dall’attuale amministrazione guidata da Italo Voza, colmerà anche una parte del deficit infrastrutturale che la città dei templi ha relativamente all’ammodernamento degli impianti sportivi. A breve sarà anche steso un proto in erba sintetica sul campo Mario Vecchio a Capaccio Scalo, a cui seguiranno gli altri.
Sarebbe facile ricordare tutto quello che non c’è, ma una volta tanto e bene segnalare quello che si muove nella direzione giusta.