La notte, è il momento in cui entriamo in un mondo pieno di sogni, che quasi sempre si intrecciano tra di loro, senza alcuna logica, a guisa di quei gomitoli di lana, proprio molto attorcigliati, dove non si riesce facilmente a trovare il filo, per poterli dipanare e riflettono il nostro stato d’animo, al momento del dormire. La notte, durante questo difficile periodo, dove le vicende della vita, si susseguono con una monotonia che sa di insoddisfazione e di asfittica pigrizia mentale, non rende tranquillo il nostro riposo e non ci induce a piacevoli sogni, perché il nostro stato d’animo, non è assolutamente tranquillo. La notte, durante questo particolare momento, di turbolenze psichiche, contribuisce pure a farci stare più svegli del solito, per cui, mentre gli occhi stentano a chiudersi per dormire, (anche a causa dell’età, avanzata con gli anni), vediamo scorrere sullo schermo della nostra mente, gli avvenimenti meno piacevoli della nostra vita e ci frullano nella testa, pensieri negativi sul nostro immediato domani. La notte ha il potere di richiamarci nella mente, in un silenzio assordante, ciò che di giorno cerchiamo di resettare dai nostri ricordi, perché non vogliamo rivivere vicende che hanno turbato la nostra anima e amareggiato il nostro cuore. La notte, insomma, non ci aiuta a migliorare l’umore, che già il giorno, con gli avvenimenti negativi che viviamo, non lo rende al massimo dei giri, perché la presenza del virus, non potenzia la nostra capacità mentale, a rendere i nostri pensieri positivi e propositivi e non alimenta di stimoli piacevoli il nostro animo, dopo aver reso sterile le nostre motivazioni psicologiche, per elaborare una visione più rassicurante del nostro futuro.
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