Caro Babbo Natale, ti chiedo, come regalo speciale, non solo per me, ma per tutti gli uomini della Terra, di portare via il virus, sulla tua slitta volante, nel punto più lontano dell’Universo, in modo da regalare all’umanità, una ritrovata normalità nella vita che, da molti mesi, a causa del virus, non è stata più presente nelle nostre giornate. Subito dopo, non ti dimenticare di fare un salto, presso gli uomini che hanno il potere nel mondo, per ricordare loro che il potere non li rende felici, ma solo più cattivi, perché la continua brama di comandare, è solo un sintomo di una profonda infelicità. La felicità, ricorda loro, è rendere migliore la vita degli altri e non sottomettere gli altri al loro tornaconto economico e politico. Caro Babbo di tutti i Babbi del mondo, in occasione di questo Natale, dona a tutti gli uomini un pizzico di maggiore umanità e molta più bontà nei loro comportamenti e ti raccomando ancora una cosa: allevia la sofferenza a chi soffre, regala un sorriso agli ammalati e ai bambini bisognosi, regala un futuro migliore a chi versa in precarie condizioni economiche, regala speranza e pensieri positivi a tutte le persone che vivono da sole e, soprattutto, cerca di illuminare il cielo, in tutto il mondo, con una grande scritta, dove si possano leggere finalmente due sole parole: UMANITÀ e PACE. Ti saluto, con il rispetto che è dovuto alla bontà della tua persona e lunga vita, alla tua vita, indispensabile a tenere vive le tradizioni di Natale, che sono il piacere sia dei bambini che degli adulti. Grazie Babbo Nostro e arrivederci al prossimo Natale.
LA MIA LETTERA A BABBO NATALE
