Non c’è cosa peggiore nella vita che svegliarsi da una illusione svanita, perché la realtà ti sembra ancora più brutta di quella che è. Oggi, è capitato a me, ma penso sia capitato anche a milioni di italiani, dover prendere atto che il vaccino purtroppo ci protegge dal virus solo per pochissimo tempo e non risolve per niente il problema della nostra incolumità da questa terribile e pestifera malattia.
Il numero delle persone infettate è di nuovo in continuo aumento, nonostante le due dosi del vaccino già fatte a milioni e milioni di persone, per cui prendiamo atto, con grande rammarico, che anche le persone vaccinate si contagiano in numero sempre più esponenziale e che il vaccino da solo non basta a contenere il virus.
Mi ero un po’ illuso che dopo la seconda dose, ci saremmo sentiti più immunizzati nel tempo da questo maledetto virus, ma i risultati dimostrano che così non è stato, per cui abbiamo bisogno della terza e di chissà quante altre dosi ancora, per poter andare avanti nella vita e per sperare in un futuro migliore. Nello stesso tempo prendiamo anche atto che, diversamente dal vaccino, oggi non esiste altra via per poter contrastare la pandemia. Questo, per me, costituisce un po’ una piccola disillusione perché avevo anche sperato, da inguaribile ottimista quale sono, che il vaccino non solo avesse funzionato per un periodo molto più lungo, ma che soprattutto il virus, col tempo, fosse gradualmente sparito dal mondo. Le illusioni aiutano certamente a vivere meglio, le disillusioni aiutano solo a fortificarci di più nell’anima e a non avere lo sguardo più lungo di un giorno di vita, perché in questa evidente e triste realtà, che ci avvolge nella sua continua incertezza, non c’è spazio per voli pindarici con la nostra fantasia, ne’ per rinnovate illusioni. L’illusione sul miracolo vaccinale, non so se fosse stata solo la mia, perché non conosco le dinamiche della mente delle altre persone, per cui il contenuto di questa riflessione, ha un valore solamente personale e se dal quadro che ho descritto, non mi viene ancora voglia di piangere, di sicuro non mi viene voglia di ridere.
Ieri, in ogni caso, per continuare a stare in pace con la scienza e con la mia coscienza, ho fatto la terza dose del vaccino e spero solo che funzioni e “speriamo che me la cavo.”