La guerra in Ucraina mi fa pensare sempre di più al mio Paese, Roccadaspide, che fu oggetto di bombardamenti durante la seconda guerra mondiale e lasciò sul campo ben 43 morti, oltre a numerose persone gravemente ferite e vide anche molte abitazioni danneggiate o distrutte.
In questo momento di dolore per una guerra ingiustificata ed ingiusta, sento ancora di più il mio attaccamento al Paese che mi ha visto nascere e dove riposano in pace tutti i miei familiari, perché il luogo dei nostri primi vagiti, lascia un segno di “appartenenza” che ci accompagna per tutta la vita e ci trasmette un amore verso la terra natia, che si manifesta sempre con la stessa intensità emotiva e non conosce nessuna pausa nel corso del tempo.
Questo amore è come una calamita, che ci attrae sempre con il pensiero, in qualunque parte del mondo in cui ci troviamo. È un legame invisibile che ci spinge sempre a voler rivedere il luogo dove i nostri occhi si sono aperti sul mondo, perché c’e un” legame di sangue,” che guida sempre il nostro desiderio.
L’amore per la terra dove abbiamo visto la luce, è diverso da tutti gli altri amori che incontriamo durante la vita, perché ha dentro di sé qualcosa di veramente “eterno,” che sfugge a tutte le leggi che regolano la nostra esistenza e regala al nostro cuore un piacere vero e indescrivibile.