Lo spettacolo è desolante e mortifica tutte le persone di buon senso che vivono fuori dalla politica, perché ancora non si riesce a capire chi possa avere la concreta possibilità di poter essere eletto alla massima carica dello Stato. La cosa è aggravata, poi, dal fatto che nessun capo-partito ha il pieno controllo sulle proprie truppe, per cui molti “grandi elettori” procedono in ordine sparso e non rispondono alle precise indicazioni dei loro vertici. È proprio avvilente! È una vera babele di lingue e di strategie che tiene imbalsamato il nostro Parlamento e non permette alla politica di uscire dallo stallo in cui si è cacciata, per l’incapacità di avere una visione più lunga dei suoi immediati interessi. Il quadro che esce fuori alla vista delle persone, presenta tinte fosche e una visione dell’insieme irrazionale e senza nitide figure che possano colpire lo sguardo e l’interesse di chi assiste a questa fiera dell’incapacita’ e della noia. È una rappresentazione imbarazzante della politica e dei suoi indegni protagonisti. Se riflettiamo bene ci accorgiamo che abbiamo una truppa di capi che recitano a soggetto ed ognuno aspetta la mossa dell’altro, per uscire dall’angolo di una narrazione fatta con il solo scopo di non scoprire definitivamente le carte. Francamente e con la ferma determinazione di voler condannare ulteriormente politici che si condannano già da soli, mi viene da dire che il teatrino di un Parlamento incapace e ridicolo, ha superato i limiti del lecito e del consentito e questo è anche il lato comico dello spettacolo.
Trending
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025
- Modelli internazionali per combattere lo spopolamento delle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni
- 30 milioni alle scuole carcerarie, un emendamento alla Legge di Bilancio di Italia Viva