Il tema della Giornata Mondiale dei Diritti Umani di quest’anno richiama l’uguaglianza; ruota intorno all’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.” In occasione della Giornata dei Diritti Umani, il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha dichiarato: “Nel celebrare la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, ribadiamo l’impegno della scuola a educare al rispetto, all’uguaglianza e alla dignità di ogni persona. La scuola è il primo presidio dei diritti umani. Investire nell’educazione significa investire nel futuro di tutti.” La Giornata Mondiale dei Diritti Umani è celebrate ogni anno, sin dal 1950, quando la risoluzione 423 (V) stabilì la data del 10 dicembre, data in cui l’Assemblea Generale ONU adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nel 1948. Tale Dichiarazione intende affermare i diritti inalienabili di ognuno. In oltre cinquecento lingue vengono garantiti i diritti dell’uomo senza distinzioni di razza, colore, religione, sesso, lingua, origine, nascita o opinioni di alcun genere. Facendo un tuffo nel passato, all’origine della Dichiarazione, scoviamo redattori collaboratori di ogni religione e tradizione legale. La Dichiarazione si costituisce di un preambolo e 30 articoli ed è stata accettata come un “contratto” tra i governi e i cittadini del mondo. “Ogni governo del globo, asserisce Onuitalia, ha infatti, prima o dopo, formalmente accettato la Dichiarazione, ponendola a fondamento del sistema globale di protezione dei diritti umani e impegnandosi a proteggere, implementare e garantire i diritti umani e la capacità dei propri cittadini di accedervi, senza restrizioni e al sicuro da possibili abusi. La successiva ratifica del trattato poi, implica l’adozione di misure e legislazioni interne allo stato che siano compatibili con le obbligazioni dello stesso, come, in questo caso, leggi che puniscano gli abusi dei diritti umani, meccanismi di tutela dei diritti individuali e procedure specifiche per la loro implementazione. Fondamento, quello stabilito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, al quale poi, nel 1966, si sono aggiunte la Convenzione internazionale sui diritti civili e politici (ICCPR) e la Convenzione internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (ICESCR). Questi ultimi, sono documenti che, dal 1976, anno in cui entrarono in vigore, formano, sulla base della Dichiarazione, la spina dorsale del meccanismo di protezione dei Diritti Umani a livello internazionale”.
La Giornata mondiale dei Diritti Umani
Valditara: “Nel celebrare la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, ribadiamo l’impegno della scuola a educare al rispetto, all’uguaglianza e alla dignità di ogni persona. La scuola è il primo presidio dei diritti umani. Investire nell’educazione significa investire nel futuro di tutti.”