Il 19 aprile 2012 nasce a Vallo della Lucania la Fondazione “La Casa di Annalaura”. Lo scopo della fondazione è quello di proseguire e far conoscere le attività professionali e gli interessi coltivati da Annalaura Botti, dalla psicologia clinica alla lettura.
Annalaura Botti, nata a Vallo della Lucania il 19 ottobre 1983, viene a mancare il 12 agosto 2009, vittima della strada.
“Si fa ricordare come una bella domenica di sole, giovane donna valente, affettuosa, tenace, innamorata e rispettosa della vita. Il suo operato intenso, non disgiunto dal suo impegno civile e culturale, sebbene profuso per un arco di tempo breve si fa percepire prepotente e, passando per l’anima, continuerà ad accompagnare il suo nome”. Così viene ricordata dai membri della Fondazione a lei dedicata.
Laureata in Psicologia Clinica presso l’Università di Firenze, Annalaura ha sempre amato la cultura in tutte le sue sfaccettature: lettura, musica, poesia… Sin da studentessa liceale ha coltivato questi suoi interessi partecipando a numerosi concorsi letterari riscuotendo apprezzamenti e successi e nel 2007 inaugura presso Galzerano Editore la collana per bambini “Giulallà evviva la curiosità”, con la pubblicazione di “Ma… dove dormono le farfalle?”.
Il lavoro e la passione per la psicologia, l’ha portata fin dai tempi dell’università, ad accumulare esperienze significati in contesti di riabilitazione psicologica. I primi contratti di lavoro l’hanno vista impegnata, con entusiasmo e dignità, accanto a persone che hanno consolidato le sue attitudini alla ricerca e al profondo senso della solidarietà.
Per tutte queste ragioni, la Fondazione “La Casa di Annalaura” – che vede la madre, Giusy Rinaldi, presidentessa – intende promuovere iniziative culturali, con particolare riferimento a quante possano servire a favorire la pratica della lettura, le attività di supporto a persone giovani in situazione di disagio psicologico e la formazione di operatori professionali e volontari destinati ad occuparsi dello stesso campo.
La Fondazione intende perseguire i propri scopi, che si ispirano a principi di solidarietà umana e sociale, organizzando attività utili a diffondere la sensibilità e l’informazione nei confronti del disagio. La Casa di Annalaura si dedica, dunque, all’organizzazione di corsi, convegni e conferenze sul tema ed alla promozione di eventi sociali e culturali, ma anche alla istituzione di premi alla memoria e alla collaborazione con gruppi ed organizzazioni che si sono proposti di perseguire scopi affini.