La donna al centro nella scuola di merito: 600 mln per le materie STEM e nuovo comitato per le pari opportunità
Il Ministro Valditara ha riferito in merito ai percorsi formativi di potenziamento e di orientamento verso le discipline STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics), realizzati con particolare riferimento alle studentesse, finanziati con risorse PNRR; ricostituzione del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità (CUG); nuova edizione per il 2023 del concorso “STEM femminile plurale”.
La microbiologa statunitense, Rita Colwell, nel corso di una conferenza della National Science Foundation, nel 2OO1, coniò il termine STEM, l’acronimo di Science Technology Engineering Mathematics, ovvero Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Oggi è diffuso l’uso del termine STEM per indicare il gruppo delle discipline tecnico-scientifiche. “La disciplina delle scienze contiene al suo interno numerose branche. In particolare, parlando di STEM, si intendono specificatamente le scienze naturali e le scienze formali.Le scienze formali allargano la prospettiva e vanno ad includere materie come la logica, la matematica, la statistica, l’intelligenza artificiale, la teoria dell’informazione e del gioco, fino ad arrivare alla linguistica generale. Nello STEM non vengono incluse le cosiddette scienze sociali che sono invece raggruppate nell’insieme delle discipline accademiche dell’ambito umanistico HASS – Humanities, Arts and Social Sciences”. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, Valditara ha annunciato 600 mln per le materie STEM e un nuovo comitato per le pari opportunità. Lo ha fatto l’8 marzo. Data che ricorda e celebra la donna a livello internazionale. Non a caso. Il Ministro Valditara ha riferito in merito ai percorsi formativi di potenziamento e di orientamento verso le discipline STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics), realizzati con particolare riferimento alle studentesse, finanziati con 600 mln di risorse PNRR; ricostituzione del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità (CUG); nuova edizione per il 2023 del concorso “STEM femminile plurale”. In occasione della Giornata Internazionale della Donna l’attuale Ministro della scuola, dunque, ha annunciato queste novità. Per le STEM 600 mln di risorse dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); Concorso scolastico nazionale “STEM: femminile plurale”, edizione 2023; Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità (CUG). In tutti i cicli scolastici saranno “integrate attività, metodologie e contenuti finalizzati a sviluppare e rafforzare le competenze STEM e le discipline scientifiche, digitali e di innovazione, per tutti i cicli scolastici, con particolare attenzione alle studentesse. L’intervento mira a garantire le pari opportunità nello studio e nell’orientamento lavorativo verso le discipline STEM e verrà finanziato con 600 mln di euro di risorse PNRR. Anche quest’anno, inoltre, nell’ambito delle iniziative del Mese delle STEM, il MIM lancia il Concorso “STEM: femminile plurale” per le scuole di ogni grado, per sensibilizzare i giovani sul significativo impatto dell’avanzamento delle discipline STEM, a prescindere dall’appartenenza di genere. Quest’anno viene proposta la realizzazione di un progetto a scelta tra due aree tematiche: “Entra nel gioco” e “Essere o non essere”. È stato poi ufficialmente ricostituito il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità (CUG), il cui ultimo rinnovo risale al 2019. Il comitato ha funzione consultiva, propositiva e di verifica sulle pari opportunità e sul benessere organizzativo del lavoro pubblico. Un organismo che potrà contribuire attivamente nel promuovere azioni a sostegno della presenza femminile negli uffici del MIM e contro ogni forma di discriminazione. La presidenza sarà affidata a una donna”.
elgr