di Bartolo Scandizzo
Nato ad Adelaide da Silvestro e Imperia, lui di Albanella, lei di Roccadaspide e portava il cognome da nubile di D’Angelo. Lui è il primo di tre figli e, a sua volta ne ha avuti 4 con Rosanna. Dopo aver frequentato le scuole secondarie ha cominciato l’apprendistato nel salone di parrucchiere per donna di Silvestro che poi ha rilevato. Ha continuato a studiare fino a diventare docente nella scuola delle arti e mestieri di Adelaide. Infine, ha conseguito la laurea di avvocato ed oggi il suo studio si occupa di problematiche legate all’immigrazione.
È stato presidente dell’associazione dei Salernitani di Adelaide, presidente del Campania Club nel South Australia ed ora ricopre la carica di presidente del Committee of Italians Abroad SA in South Australia.
Accoglie, aiuta, mette in relazione chi dall’Italia arriva ad Adelaide. Accompagna in modo professionale una parte del cammino, assicura e rassicura sulla bontà del posto che li accoglie e, in molti casi, stringe anche amicizia con i suoi interlocutori.
Mark, però, non si accontenta. Lui è pronto a mettersi in gioco con chi ha idee e proposte per attivare canali di comunicazione tra Italia ed Australia. L’esempio più eclatante è stato l’accordo tra il Giffoni Film Festival e il Festival del cinema di Adelaide nel 2007. Dopo i primi passi decisi verso un più proficuo rapporto di collaborazione, dall’Italia ci fu una frenata brusca e incomprensibile per gli standard australiani.
Oggi siamo nel 2017! Sono passati 13 anni dal primo incontro che ho avuto con lui. Discorrendo su cosa potrebbe rafforzare i legami tra la città dolce e creativa di Adelaide e il nostro Cilento “regione verde della Campania felix”, gli ho ricordato del grande patrimonio legato al nostro stile di vita che è la Dieta mediterranea.
Ormai la DM è stata dichiarata Patrimonio immateriale dell’UNESCO dal 2011, per cui la ricerca scientifica ha avuto modo di approfondire ogni aspetto messo in evidenza e codificato da Ancel Keys. Molto meno, invece, è stato fatto per tradurre in occasioni di sviluppo sostenibile per il Cilento la valenza in campo enogastronomico del patrimonio. Eppure, ogni volta che la regione (1° salone della DM nel 2014) o il Parco Nazionale del Cilento, Diano e Alburni (2° salone della DM e convegno internazionale ad Expo di Milano nel 2015) l’interesse suscitato, sia nella comunità scientifica sia nelle associazioni di produttori, è stato molto alto come molte sono state le aspettative create sulle relative ricadute attese in campo turistico e produttivo.
Ecco perché ci siamo reciprocamente impegnati ad elaborare un progetto che possa essere utile sia all’Italia sia allo stato del South Australia.
Sperando che questa volta il cammino non si fermi alla prima curva.
Mark è il fulcro di una rete di collegamento di soggetti che possono direttamente o indirettamente costituire una base concreta su cui poggiare il progetto in Adelaide. Lo stesso dovremmo fare noi nel nostro territorio.
Se saremo capaci di partire con lo stesso slancio dei nostri partner australiani, allora non sarà impossibile creare una occasione di sviluppo sostenibile per crescere insieme riallacciando molti dei fili spezzati in decenni di lontananza.