La diplomazia mite di Rosario Pingaro porta il Tour di presentazione della gara di Coppa del Mondo di Sci a far tappa nell’area Archeologica di Paestum. La serata, preparata in ogni dettaglio, si è svolta nella panoramica sala convegni del ristorante Nettuno con vista sulla Basilica di Hera Argiva sovrastata dal tempio di Nettuno.
La giornata più fredda di questo autunno che vede le nostre spiagge ancora “abitate” da bagnanti, è sembrata fatta apposta per allinearsi al tema dell’incontro: lo sci che tenta di farsi largo presentandosi nell’Italia mediterranea.
Infatti, il tour di presentazione della 67^ gara di coppa del mondo che si terrà a Madonna di Campiglio il 22 dicembre prossimo ha già fatto tappa a Palermo e, dopo Paestum, si fermerà a Roma dove la cerimonia di presentazione sarà replicata alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò.
Ad accogliere la nutrita delegazione degli ambasciatori dello sport che produce reddito nella località sciistica situata ai piedi delle Dolomiti del Brenda c’erano l’appena costituito Sci Club di Paestum e una rappresentanza del comune di Capaccio Paestum al più alto livello: Franco Sica, assessore allo sport e i vertici dell’istituzione Poseidonia, Riccardo Ruocco e Mario De Rosa. Presenti anche il sindaco di Agropoli, Adamo Coppola, e di Roccadaspide, Gabriele Iuliano.
L’arrivo anche dell’assessore regionale al turismo, Corrado Matera, hadato un segnale forte e chiaro che l’evento ha colto nel segno l’obiettivo di essere un moltiplicatore di iniziative che dovranno attivare sinergie capaci di portare benefici grazie ad uno scambio sinergico tra due territori che al di là delle latitudine dove sono situati, hanno molto da dire in campo turistico ed enogastronomico. Presenti all’incontro anche Peppino Pagano e Pino Greco in rappresentanza degli imprenditori di Capaccio Paestum patrimonio UNESCO come le dolomiti del Brenta. Inoltre, vale la pena ricordare che sia il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni sia il Parco Adamello e Brenta fanno parte dei Geoparchi.
Si tratta di un gemellaggio che potrebbe dare frutti in ogni direzione se solo l’idea verrà coltivata e fatta crescere senza invidie o egoistici tentativi di vantare diritti di primogenitura.
I 70 anni in cui la Coppa del mondo ha fatto tappa a Madonna di Campiglio sono stati sintetizzati in un video montato magistralmente la cui proiezione è durata meno di 2 minuti. I più grandi campioni di sci alpino si sono materializzati sullo schermo facendo rivivere emozioni sedimentate nella memoria di chi in tanti anni ha seguito come appassionato le gare in TV.
I 150 Km di piste interconnesse tracciate a Modonna di Campiglio e l’infinità di sentieri percorribili a piedi o in bicicletta, puntellati da decine di rifugi che non ti fanno sentire mai solo, fanno di quella realtà un “monumento” agli sport all’aria aperta.
I 2700 anni di storia di Paestum possono confrontarsi senza sfigurare con la bellezza dell’Adamello e del Brenta, forse dobbiamo fare qualche passo nella direzione giusta “copiando” a piene mani del “sistema” che è stato creato per mettere a reddito ciò che bello e culturalmente significativo. Corrado Matera ha proposto un patto di amicizia tra il Trentino e la Campania. Gli amministratori presenti hanno dato atto della grande opportunità che Rosario Pingaro ha saputo creare. Ora si tratta di immaginare un percorso concordato per andare oltre il pur interessante incontro di Paestum.
L’intera delegazione arrivata dal Trentino è rimasta incantata dalle colonne dei templi di Paestum e dalla bontà della mozzarelle, del cibo e dei vini cilentani. Ecco perché il capo delegazione della 3Tre, Lorenzo Conci, così è denominata la storica gara di slalom di coppa del mondo, ha chiesto a “Paestum” di organizzare il Buffet di benvenuto il 22 dicembre prossimo con l’esposizione di un banner in favore di telecamere che pubblicizzerà Paestum e il Cilento.
Un invito particolare è stato fatto anche al neo costituito Sci club di Paestum affinché risalga la penisola per essere presente a Madonna di Campiglio in quella occasione per sostenere gli atleti italiani in gara.
Tra le tante parole spese nei riconoscimenti di reciproca stima dagli intervenuti, mi piace segnalare quella di Loredana Bonazza, responsabile dell’Apt di Madonna di Campiglio: “nel girarmi a guardare lo splendore dei templi alle mie spalle, ho visto le colonne doriche ergersi verso le stelle come le rocce del Brenta che si innalzano verso l’azzurro del cielo”.