La Camera, in via definitiva, approva la riforma della condotta e della valutazione
Il voto di condotta e la sospensione avranno un rilevante valore. GraverĂ sul giudizio il comportamento violento nei confronti dei docenti, degli studenti e del personale
“La legge approvata dal Parlamento rappresenta un passaggio fondamentale per la costruzione di un sistema scolastico che responsabilizzi i ragazzi e restituisca autorevolezza ai docenti. Ne è convinto il Ministro Valditara. Ringrazio i gruppi parlamentari di maggioranza per questo importante risultato. Con la riforma, il comportamento degli studenti peserĂ ai fini della valutazione complessiva del percorso scolastico e dell’ammissione agli esami di Stato. Cambia l’istituto della sospensione, vi sarĂ piĂą scuola e non meno scuola per lo studente che viola le regole della civile convivenza; per i casi piĂą gravi vi sarĂ l’impiego in attivitĂ di cittadinanza solidale. Il nostro obiettivo è sostenere il lavoro quotidiano dei docenti e di tutto il personale scolastico perchĂ© ai giovani siano chiari non solo i diritti ma anche i doveri che derivano dall’appartenere a una comunitĂ , a iniziare dal dovere del rispetto verso l’altro. Nella scuola Primaria tornano i giudizi sintetici, da ottimo a insufficiente, molto piĂą comprensibili dei precedenti livelli, miglioriamo così la comunicazione con le famiglie e al tempo stesso l’efficacia della valutazione. La scuola rimane il perno di un’educazione attraverso la quale si può costruire una societĂ migliore. Continuiamo con orgoglio il cammino di riforme intrapreso. Con la riforma del voto in condotta si ripristina l’importanza della responsabilitĂ individuale, si dĂ centralitĂ al rispetto verso le persone e verso i beni pubblici e si ridĂ autorevolezza ai docenti”. Voto di condotta e sospensione avranno un rilevante valore e graverĂ , inoltre, sul giudizio, in special modo, il comportamento violento nei confronti dei docenti, degli studenti e del personale. Al 5 conseguirĂ la bocciatura; al 6 seguirĂ il debito in Educazione civica, si pagheranno le aggressioni con somme fino a diecimila euro. Il provvedimento è in vigore da quest’anno scolastico e ha come scopo l’offerta della autorevolezza dei docenti. La condotta avrĂ una significativa consistenza in termini di giudizio e inciderĂ fattivamente sul percorso scolastico degli alunni. Le sospensioni, inoltre, implicheranno un radicale mutamento e garantiranno non l’evasione scolastica, ma un impegno e una presenza nel rispetto della civile convivenza. “Cambia l’istituto della sospensione, precisa Valditara, vi sarĂ piĂą scuola e non meno scuola per lo studente che viola le regole della civile convivenza; per i casi piĂą gravi vi sarĂ l’impiego in attivitĂ di cittadinanza solidale”. Fino a un massimo di due giorni l’allontanamento dalla scuola indurrĂ quindi alla pratica scolastica; le sospensioni per un periodo piĂą lungo comporteranno agli studenti un impegno collaborativo presso strutture convenzionate con le istituzioni scolastiche e individuate nell’ambito degli elenchi predisposti dall’amministrazione periferica del MIM. Queste attivitĂ di recupero saranno deliberate dal Consiglio di Classe e potranno protrarsi anche in una fase successiva al rientro a scuola, secondo princìpi di temporaneitĂ , gradualitĂ e proporzionalitĂ . Intanto la normativa non esclude la possibilitĂ di multare i maleducati obbligandoli, come accennato, a un esborso da 500 a 10.000 euro, con il risarcimento che andrĂ alla scuola per riparare al danno d’immagine e sarĂ utilizzato per l’acquisto di materiale didattico. Nella primaria si farĂ ritorno ai giudizi sintetici a garanzia di una migliore comunicazione con le famiglie.