di Massimiliano De Paola
Sabato 12 Dicembre 2015, presso il Centro Sociale Don Bosco a Polla (SA), le OO.SS. hanno invitato cittadini, operatori sanitari, associazioni e comitati, a partecipare ad un’assemblea pubblica per difendere e rilanciare le strutture sanitarie del Vallo di Diano.
Le Organizzazioni Sindacali AREA MEDICA e del COMPARTO di CGIL FP – CISL FP – UIL FP – FIALS, denunciano, per l’ennesima volta, il grave stato della Sanità nel Vallo di Diano, che si trascina da anni e non sembra trovare soluzione, precisando che l’unico presidio sanitario di questo territorio è l’Ospedale di Polla, frontaliero con la Regione Basilicata, situato tra l’altro su un’importante arteria autostradale.
C’è necessità di personale medico in diverse branche specialistiche, manca il 50% dei dirigenti medici – figure del comparto ancora carenti e mai sostituite dopo i tanti pensionamenti (amministrativi, tecnici e personale di supporto).
Da tempo le 00.SS. chiedono un impegno preciso sia alla Regione Campania che all’ASL/SA, rispetto alla carenza di personale del Presidio Ospedaliero, soprattutto nei settori dell’Emergenza-Urgenza (Rianimazione-Anestesia, Pronto Soccorso, Cardiologia-UTIC, Neurologia, Fisiopatologia Respiratoria, Pediatria, Ortopedia e Traumatologia, Chirurgia, Endoscopia d’urgenza, Nefrologia e Dialisi, Urologia).
Fino ad oggi non ci sono state risposte da parte degli organi preposti, al contrario restiamo solo e comunque “terra di conquista e di scorribande elettorali con annunci che non si concretizzano mai”.
Non va sottovalutata la mancanza e l’adeguamento delle apparecchiature diagnostiche, con 10/15 anni di funzionamento e in alcuni casi completamente obsolete, strumenti essenziali che consentirebbero di poter dare migliori risposte alla domanda di salute dei cittadini del Vallo di Diano e zone limitrofe.
La Regione Campania continua a pagare mobilità passiva per migrazioni c/o la Regione Basilicata per prestazioni riguardanti specialista ambulatoriale e ricoveri. Basterebbe un decimo della somma spesa, per potenziare il nostro ospedale, ridando dignità ai degenti del Presidio Ospedaliero di Polla e garantendo il diritto alla salute dei cittadini del Vallo di Diano e zone limitrofe.
All’assemblea, la partecipazione dei cittadini è stata discreta. Anche la partecipazione dei sindaci del comprensorio, se vogliamo essere buoni, possiamo dire che è stata discreta. Non è stata totale, e questo basta per essere profondamente rammaricati. La risposta che è stata data dai sindaci del comprensorio, possiamo definirla a luci ed ombre “e non è la prima volta”. Ogni volta che si toccano temi comprensoriali, si avverte una gelida assenza delle istituzioni principali, che hanno una cronica difficoltà a viaggiare all’unisono. Manca una vera strategia comune. Se non c’è un fronte unico almeno su questi temi, ma di cosa vogliamo parlare?! Non siamo più nel MEDIO EVO ed è arrivato il momento che almeno i sindaci se ne accorgano, partecipando assiduamente alle assemblee e non facendosele raccontare per poi prendere “decisioni” o “non decisioni” sulla pelle di noi cittadini. Del resto è il motivo per cui noi cittadini andiamo a votare! L’assenza istituzionale già ci ha fatto perdere troppi “treni” finora e non vorremmo rischiare di perderne un altro, l’Ospedale di Polla.
Durante l’assemblea ci sono stati molti interventi polemici da parte dei partecipanti. Il tema era caldo e il clima si è subito infuocato, nonostante la temperatura esterna piuttosto bassa. Nel corso degli interventi delle Segreterie Sindacali Provinciali e del territorio, gli esponenti che hanno preso la parola, si sono impegnati ad elaborare una proposta condivisa sull’Ospedale di Polla e, più in generale, sulla Sanità del Vallo di Diano, da proporre ai sindaci del comprensorio. La proposta, poi, sarà presentata per l’audizione alla quinta Commissione della Regione Campania. Di questo se ne è fatto garante il Consigliere Regionale Borrelli, membro della quinta Commissione Regionale sulla Sanità, che ha preso parte all’assemblea. Tra gli altri, ha partecipato all’assemblea anche Cammarano, Consigliere Regionale di 5 Stelle.
Alla conclusione dei lavori, i Sindacati hanno ribadito che insisteranno e lotteranno insieme per cercare e trovare quel fronte unico necessario ed indispensabile per risolvere tutte le questioni che riguardano la Sanità del Vallo di Diano e zone limitrofe. Noi cittadini possiamo solo attendere fiduciosi e armarci di speranza, al resto dovranno pensarci coloro che abbiamo delegato quando siamo stati chiamati ad esprimere liberamente il nostro voto.