Valeria Altobelli è un fiume di parole che riempiono la sala Giove del teatro che è piena in ogni ordine di posti e costringe i ritardatari a godersi lo spettacolo in piedi.
La diretta a “reti” unificate del media partner della Bcc, coordinata da Stile TV, è prevista alla 20:30 e costringe gli inviati ad attendere il conto alla rovescia per far partire l’applauso e l’inno
di Mameli suonato dalla Banda musicale che vuole rifar sventolare il vessillo dello “Storico concerto bandistico municipale città di Aquara fondata 1922”.
Intanto, sui max schermi situati a destra e sinistra del palco vengono riversate le immagini della diretta, mentre al centro campeggia il nuovo logo del Gruppo Cassa Centrale che ha
preso il nome di Banca Credito Cooperativo Italiano a cui ha aderito la La Bcc di Aquara.
È una giovanissima cantautrice aquarese, Carmen Morra, ad aprire il programma musicale che sarà completato dall’esibizione di Annalisa Minetti.
A gestire l’alternarsi dei vari momenti è Valeria Altobelli che non si risparmia nello sforzo di legare tutti i “generi” di protagonisti, oltre agli artisti, che saranno chiamati sulla ribalta del teatro.
La prima chiamata è per il Cda, il collegio dei revisori e dei probiviri guidati dal presidente Luigi Scorziello. La Altobelli passa a tutti il microfono per far esternare il proprio pensiero in merito a
come interpreta il ruolo all’interno della compagine e, quando scorge le lacrime che rigano le guance di “Luigi”, non ci pensa due volte a chiamare l’applauso riconoscente del pubblico.
Ma ecco che è il momento dei preposti delle varie filiali di andarsi a prendere al loro dose di applausi e ad esprimere il loro grado di soddisfazione per il lavoro fatto e per l’ambiente in cui si trovano a vivere la loro vita lavorativa. A seguire, anche la struttura tecnica che assiste Cda, soci e clienti e che opera nella nuova e moderna sede amministrativa situata sulla SS 18 nel comune di Capaccio Paestum, a salire le scale del palco e a parlare del loro lavoro.
Finalmente è chiamato sul palco del teatro Antonio Marino, il direttore della banca fin dalla sua nascita. La scena è tutta sua per interpretare la parte che lui stesso si è assegnato.
Marino apre con una considerazione che, come al solito, tende a schernirsi: “abbiamo immaginato e realizzato un evento più grande di noi!”
Saluta i sindaci di Aquara, Castel San Lorenzo, Pontecagnano, Ottati intervenuti per onorare l’invito a condividere una festa di inizio anno ma anche l’obiettivo storico conseguito dalla banca di aver superato, per la prima volta nella sua più che quarantennale storia di continua crescita, un utile netto di € 3.290.424,00.
Sarebbe limitativo il voler condensare solo nell’utile che ha indotto il direttore ad immaginare la “grande festa”. Basta scorrere insieme a lui la sintesi dei dati di bilancio dell’anno appena chiuso per capire che il segno più si trova a fianco di tutte le voci sia in termini assoluti che percentuali fatta eccezione per i crediti a rischio dove il dato scende da 5,41 a 4,45 rispetto all’anno precedente. Ma anche gli altri dati sono di tutto rispetto! Il montante (la somma tra la raccolta diretta e gli impieghi) supera per la prima volta il mezzo miliardo … (vedi tabella allegata).
Marino riprende fiato intanto che racconta al vita della banca riproponendo copie degli assegni che si sono aggiornati ad ogni cambiamento. Poi affronta l’attualità parlando dei rapporti con la capo gruppo: “Finora da Trento arrivano solo richieste di adeguamenti normativi e vincoli operativi che
appesantiscono il nostro agire quotidiano perché le prescrizioni richieste a noi sono le stesse della grandi banche! Speriamo solo di cominciare delle economie di scala che ci hanno promesso, altrimenti avremo difficoltà che, come è facile immaginare, ci penalizzeranno nello svolgimento del nostro lavoro.”
Marino, rivolgendosi ai sindaci presente, conferma che la Bcc di Aquara è sempre di più orientata a stare vicino al territorio. Infatti, è prossima l’apertura del 13° sportello nel comune di
Capaccio Paestum presso la sede amministrativa sulla SS 18 e il 14° nel comune di Agropoli dove i lavori di adeguamento dei locali procedono alacremente. Il direttore comunica anche che, a seguito della raccolta di oltre 500 firme raccolte nel Golfo di Policastro e con la richiesta dei sindaci di quell’area, é stata fatta domanda alla Banca d’Italia e alla capo gruppo di poter aprire una filiale nel comune di Santa Marina.
A fine intervento, come previsto, alcuni giornalisti formulano domande alle quali, chi segue con attenzione la vita della Bcc di Aqaura, già “conosce” le risposte! Ma la regia della serata lo prevede e nè il sottoscritto e nessuno si sottrae al “rito”.
Come non si sottraggono alla passerella sul palco anche i giovani componenti del direttivo dell'”Associazione Giovani Soci” che il Cda ha voluto accompagnare invitando i giovani soci e non che hanno a che fare con la banca ad aderire. È sempre la Altobelli a passare il microfono ad ognuno di loro per motivare la loro adesione e i progetti in cantiere per il prossimo futuro.
C’è anche chi vuole sottolineare che dopo 42 anni di vita della Bcc c’è stato anche il primo dipendente pensionato, Giovanni Marino, che ha lasciato il servizio ma non la banca con la quale continua ad avere un rapporto di stretta collaborazione. Ricordo che Giovanni è anche colui che ha aperto il mio primo cc nel lontano 1995, al mio rientro dal Nord, ma soprattutto è il “prototipo” e il migliore interprete del bancario “moderno”: sempre con la testa fuori dalla filiale per percepire “l’aria che tira”.
Intanto, avanza la banca moderna che prende le sembianze dei circa 70 dipendenti che, accompagnati dai preposti delle 13 filiali salgono sul palco per assistere in diretta alla consegna del premio per la migliore perfomance in termini di raccolta: al 1° posto c’è Capaccio Scalo e al 2° Roccadaspide.
Infine arriva il momento che il fiume di parole impilate una sotto l’altra da Valeria Altobelli, che ha tenuto la scena ininterrottamente per l’intera serata, si arresta con la sua appassionata presentazione della sua amica e collega Annalisa Minetti.
La cantante è accompagnata da dalla chitarra di Stefano Tedesco che in un crescendo di interpretazioni canore scuote la platea e richiama in sala quanto sono fuori a “ristorarsi” intorno al buffet predisposto nel foyer del teatro.
Il repertorio vario nei testi e nei generi mette in evidenza la versatilità dell’artista che tiene la scena senza tentennamenti e il pubblico apprezza con reiterati applausi.
La serata si conclude con la consegna di un regalo a tutti i partecipanti e il sorteggio di un week end all’hotel Ariston sede dell’evento.