L’anno scorso, nel 2018, la gara di San Giovanni a Piro l’ho definita un’esperienza dura ma mozzafiato sia per il panorama che si gode una volta conquistata la cima sia per lo sforzo che mette a dura prova cuore e polmoni.
Quest’anno lo confermo! Non è proprio una passeggiata salire fin la su, oltre quelle antenne che vedi già quando stai per arrivare in uno dei paese più belli del nostro Cilento: San Giovanni a Piro. Le guardi dalla macchina e pensi “è lì che dovrò salire!” Si proprio lì, sul monte Paccuma con i suoi 630 mt slm. È quello il punto più alto della Corsalonga Sangiovannese, una delle gare più storiche del meraviglioso tour podistico del circuito “Cilento di Corsa” che con gioia sequestra i nostri fine settimana da maggio a settembre.
Quel riferimento, le antenne, cerchi di farle vedere a chi per la prima volta viene con te perché ne ha sentito parlare … cerchi di fargli capire le difficoltà che si andranno ad affrontare ma nessuno, prima di correre i circa 9 Km riesce ad immaginare come sarà … Sono tante le leggende e le favole su questa gara ma poi alla fine il commento di tutti è sempre lo stesso: “una gara meravigliosa!”
San Giovanni a Piro è un paese che ti accoglie con calore ed armonia: durante la fase preliminare, quando si sbrigano le formalità del ritiro del pettorale, si effettua il riscaldamento, si valutano le condizioni del tempo … si passeggia, si ci saluta e si ci incoraggia a vicenda …
Poi, a pochi minuti dal via, si ci stringe tutti nel corso principale pronti con un animo misto tra timore, voglia di andare e la sincera curiosità di sperimentare, ancora una volta, l’effetto che fa guadagnare con fatica il dislivello che porta sul balcone del pianoro di Ciolanandrea.
Si parte lentamente, si sale … l’obiettivo è scalare la montagna tra salite ardite, piccoli tratti pianeggianti giusto per riprendere fiato e risalire sempre più in alto. Quando arrivi in cima ti sembra ti toccare il cielo con un dito mentre gli occhi spaziano nell’infinito mare che disegna il golfo di Policastro. La parte più dura del percorso che è la ripida discesa lungo un tratto sterrato non consente distrazioni. È tempo di cominciare a volare per ritornare al punto di partenza e tagliare il traguardo. Ma proprio quando credi che sia finita qualcuno ti grida: “ci sono ancora le scale”. Si tratta delle scale che immettono nel centro storico di San Giovanni a Piro: sono memorabili perché, a pochi metri dal traguardo, le incontri e si ergono ripide come un muro: e qualcuno le ha definite “spezza gambe”. Tutti i podisti che hanno affrontato questa gara non possono non ricordare l’ultimo ostacolo prima di involarsi verso il traguardo posto in fondo al breve rettilineo al lati del quale la gente assiepata applaude e incoraggia gli atleti nell’ultimo sforzo.
Questa gara è anche un’esperienza che richiama l’esistenza di ognuno di noi: con salite e discese, sacrifici e soddisfazioni, gioie e dolori …
Sì, perché alla fine non puoi che essere gioiosa, contenta di averla fatta e di avercela fatta.
La mia Corsalonga è sempre particolare… l’anno scorso con orgoglio sono arrivata prima donna; quest’anno quarta, in media con l’inizio in salita del mio meraviglioso Circuito Cilento di Corsa. Ma come mi piace ripetere “si può solo migliorare!”
CLASSIFICA MASCHILE
1 – AICH YOUSSEF
2 – IANNONE GILIO
3 – NIGRO GIORGIO MARIO
4 – MELUZIO ANTONIO MARIA
5 – LUCE CARMINE
6 – SANTORIELLO CARMINE
7 – BARBUSCIO MARCO
8 – AMODEO ANTONIO
9 – VITOLO GIOVANNI
10 – HALLAG KAMEL
CLASSIFICA FEMMINILE
2 – BISCARDI MARIA GRAZIA
3 – LANGELLA MARIALUISA
4 – ANTICO ROSMARY
5 – MAIOLINO VALENTINA
6 – DE DOMENICO PAOLA
7 – GOURSAND PARENTE GIORGIA CATHERINA
8 – CROCCIA MARZIA
9 – LATELLA TERESA
10 – VESPOLI ANGELA