La IV Edizione del Porto D’Arte Contemporanea nel Cilento, il primo in Italia, si apre con un’anteprima che si terrà Sabato 12 Maggio alle ore 19,00 presso l’Info Point del Porto di Acciaroli – Pollica (Sa), ospite uno dei due artisti di fama internazionale protagonisti di quest’anno, il greco Miltos Manetas che presenterà una sua opera fotografica (100x200cm) più una serie di disegni realizzati direttamente ad Acciaroli. Sarà lui, infatti, insieme a Matteo Fraterno, a creare lavori “site.specific” che da tre anni, in estate, hanno fatto di Acciaroli un museo diffuso come nel progetto originale ideato da Valerio Falcone e appoggiato dal Sindaco di Pollica Stefano Pisani, con, fin dalla nascita, il Matronato del Museo Madre – Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli e il Patrocinio della Fondazione Plart, di AMACI, della Regione Campania, della Provincia di Salerno e del Comune di Pollica. Il PAC ogni anno si svolge in tre sedi diverse: il Porto di Acciaroli, Palazzo Vinciprova a Pioppi, e Palazzo Principi Capano di Pollica. Al centro di questa iniziativa, che cerca di portare l’arte, e di farla fruire in modo naturale, nei luoghi frequentati dai cittadini e dai turisti, il rapporto tra il territorio e la sua identità storico-culturale, intesa come parte della più vasta area del Mediterraneo, e i linguaggi e i contenuti della creatività contemporanea mondiale. Dopo Lello Lopez, Riccardo Dalisi e Angelomichele Risi ospiti del PAC 2015, Sergio Fermariello e Vincenzo Rusciano protagonisti del PAC 2016 e il duo artistico Bianco-Valente e Eugenio Giliberti invitati al PAC 2017; nel 2018 Miltos Manetas e Matteo Fraterno realizzeranno le loro opere che rimarranno poi in dotazione dell’amministrazione comunale di Pollica. Per INFO: www.portartecontemporanea.it
Miltos Manetas
Miltos Manetas è nato nel 1964 ad Atene, ma ha frequentato l’Accademia di Brera a Milano. Vive fra la Grecia, Milano, Los Angeles e Londra, dove attualmente lavora.
Nel 2000, Miltos Manetas ha dato vita al movimento artistico Neen, oggi considerato la nuova avanguardia del XXI secolo, che riunisce visual artists ma anche software engeeners, web designers, games animators e altri professionisti del settore tecnologico.
Manetas analizza il rapporto tra computer, videogiochi e umani, e ritrae spesso soggetti profondamente impegnati in quelle attività che gli strumenti elettronici di consumo hanno reso possibili, come giocare al computer. Egli, tuttavia, non mostra mai il gioco in cui sono impegnati i suoi personaggi, né quali immagini essi hanno di fronte, ma si concentra invece sull’interfaccia uomo-computer. Il lavoro di Miltos Manetas si sviluppa in due direzioni: da un lato la materia pura delle opere più “classiche” realizzate con pitture ad olio, dall’altro Neen, il web e l’universo virtuale.
Tra le personali più importanti è la mostra “Dogs and Cables” alla Galleria Yvon Lambert nel 2005, “Neen” da Gagosian a New York nel 2000, la sua mostra sui videogiochi alla Analix Gallery nel 1996 e alla Lux Gallery di Londra nel 1999, la mostra di pittura al Postmasters Gallery di New York nel 1998, le mostre sul computer presso la Galerie Philippe Rizzo di Parigi nel 1997 e da Raucci e Santamaria a Napoli nel 1995. Ha partecipato in molte collettive tra queste nel 2005 la III Bienal de Valencia e la II Prague Biennale, nel 2000 “Migrazioni. Premio per la giovane arte italiana” al Centro per le Arti Contemporanee di Roma, “Elysian Fields” al Centre Pompidou di Parigi, “Presumed Innocent” al CAPC di Bordeaux, “PICT” al Centro per l’Arte Contemporanea di Banff in Canada, “Il sentimento del 2000” alla Triennale di Milano. Precedentemente ricordiamo collettive al Museo d’Arte Contemporanea di Chicago, al P.S.1 e al Guggenheim di New York, alla Fondation Cartier di Cahors e al Palazzo Reale di Caserta, oltre che al Trevi Flash Art Museum di Trevi.
Opere di Manetas si trovano in molti collezioni, tra queste Le Consortium, Dijon, Fonds National d’Art Contemporain (FNAC), Puteaux, Musée d’Art Moderne et Contemporain (MAMCS), Strasbourg in Francia Nel Trevi Flash Art Museum Of Contemporary Art, Trevi in Italia e la collezione di Dakis Joannou.
PAC – Porto D’Arte Contemporanea
Il Porto d’Arte Contemporanea ad Acciaroli (Pollica) è il primo di questo genere in Europa. È un progetto innovativo che nasce da un’idea di Valerio Falcone e si basa sul rapporto fra l’identità storica del luogo, Acciaroli – Pollica, e, più in generale, l’area del Mediterraneo, e la relazione che essa ha con le altre culture e le filosofie artistiche contemporanee, riscoprendo la centralità della cultura mediterranea all’interno mondo occidentale. Questa forma abbastanza anomala di Museo di Arte Contemporanea, un Museo “diffuso” a cielo aperto, deve assolvere ha come finalità quella di promuovere le forze creative dell’area campana e di quella mediterranea che la accoglie. Proprio per la particolarità di questo progetto, infatti, il PAC ambisce ad essere il punto di riferimento artistico-culturale dell’Area del Mediterraneo facendo da rete di collegamento cretiva in questa zona geografica.
Intorno al PAC ruoteranno molti dei più grandi artisti, critici, galleristi ed intellettuali di fama mondiale che conferiranno a questo progetto uno status ed una dimensione di elevato spessore internazionale.