Un consiglio comunale, quello di Roccadaspide, dal quale manco da anni. Ma mercoledì 28 febbraio sera sono stato attirato dall’evento trasmesso in diretta dall’aula consiliare in onda su FB.
Ho incrociato il dibattito al momento dell’approvazione della conferma delle tariffe e delle aliquote dell’Irpef (0,4 %) dei vari servizi che il comune eroga ai cittadini che a loro volta riversano nelle casse comunali il corrispettivo. Le due delibere propedeutiche all’approvazione del bilancio preventivo sono approvate senza alcun contraddittorio con i voti favorevoli della maggioranza, astenuti i consiglieri dell’opposizione.
A questo punto viene messo in discussione il punto all’O.d.G. che prevede la presa in carico e la relativa liquidazione dei debiti fuori bilancio per un importo di circa 14.000 Euro risalenti ad anni addietro: alcune fatture sono addirittura del 2007.
Prende la parola Girolamo Auricchio, vicesindaco e assessore al bilancio che stigmatizza il fatto che un comune con i conti in ordine, come quello della Città di Roccadaspide, non riesca da molto tempo a liquidare un importo irrilevante dal punto di vista contabile, ma significativo dal punto di vista della credibilità dell’amministrazione.
La situazione di protrae da tempo perché, pur essendoci stata, più volte, la richiesta da parte dell’ufficio tecnico al comandante dei vigili urbani di effettuare i controlli di sua competenza, non si è riusciti ad avere un riscontro che consentisse prima alla giunta e poi al consiglio di deliberare nel merito con la pratica istruita e completa.
A questo punto, Auricchio si lascia andare ad uno sfogo consistente in un’accusa nei confronti del settore che fa capo al comandante Antonio De Rosa coinvolgendo anche tutta la struttura da lui diretta: “vigili che passeggiano per la piazza senza regolare il traffico; macchine parcheggiate dovunque senza che nessuno se ne preoccupa; computer acquistati per velocizzare le pratiche ma non utilizzati; mezzi comunali con una manutenzione scarsa; parcheggi a pagamento dove non nessuno paga …”
Insomma, il vice sindaco dichiara che il vaso è colmo e pertanto è giunta l’ora di prendere provvedimenti contro un atteggiamento gravemente lesivo della funzionalità dell’ente comune sia sotto l’aspetto economico sia per l’immagine di inefficienza che dà all’esterno. Dopo un aver ascoltato un intervento interlocutorio dai banchi dell’opposizione, interviene il sindaco, Gabriele Iuliano, che dopo aver rincarato la dose sull’argomento, comunica che già dal giorno successivo avrebbe dato seguito alla contestazione formale nei confronti di De Rosa per chiedere conto di quanto dichiarato da Auricchio per poi procedere ad eventuali sanzioni previste dalla legge.
Già questa presa di posizione forte del sindaco e del suo vice poteva bastare per far considerare il consiglio comunale decisivo per la svolta fatta nei confronti di De Rosa con il quale hanno condiviso la gestione del comune per oltre 10 anni.
Ma ecco che il presidente del consiglio mette in discussione un altro punto all’O.d.G. che riguarda la “Tenuta Fontana Ventura”.
Si tratta di una vecchia casa di proprietà del compianto Prof. Galardo e dove, attualmente continua a vivere la moglie. La proprietà, passata agli eredi, viene ristrutturata con lo scopo di valorizzarla ed eventualmente farla diventare un luogo dove è possibile organizzare delle feste e godersi il panorama, oltre ad utilizzarla come casa dove continua a vivere la signora Maria Teresa.
Il motivo che induce il Sindaco a investire il consiglio dell’argomento è quello che vede l’esponente di minoranza, Paolo Antico, cognato di Marco Galardo intestatario della struttura, come responsabile della gestione del trust che gli è stato conferito, in qualità di avvocato, il compito della tutela patrimoniale della struttura. La tesi del sindaco è che è il consiglio la sede per far chiarire ad Antico eventuali incompatibilità tra la carica elettiva è quella professionale in quanto si è aperto un contenzioso tra il comune è la proprietà dell’immobile in merito ad alcune contestazioni relative all’uso fatto della struttura non ancora dichiarata agibile.
Antico, invece, al momento in cui il presidente pone in discussione l’argomento, si allontana dall’aula presumibilmente per evitare di prendere parte alla sua discussione e porsi di fatto in una posizione conflittuale che per il momento è tutta da dimostrare.
Infatti, se fosse stata evidente l’incompatibilità con la sua presenza, il sindaco avrebbe sin da subito potuto contestare al consigliere Antico il “conflitto”, invece l’assenza dello stesso lascia l’onere della prova a carico di ha intenzione di sollevare la questione.
In ogni caso, è proprio la maggioranza che ha posto l’argomento all’O.g.G. a ritirarlo alla fine della discussione …
La sensazione che sia ha nell’assistere all’arringa di Iuliano, suffragata dall’appoggio di Auricchio, è che si tratti della continuazione della battaglia politica con altre “armi” prendendo a pretesto la situazione in cui si trova un immobile ristrutturato con gusto e con un investimento importante che ha dato lavoro ad una decine di aziende tutte con sede nel comune di Roccadaspide.
Se ci sono state irregolarità nell’esecuzione dei lavori o comportamenti inopportuni nell’uso di un immobile incompleto si comminino le multe e si mettano i proprietari in condizione di completare i lavori velocemente. Avere nel comune case e strutture belle e funzionali dovrebbe essere la massima aspirazione di un’amministrazione. Se poi si tratta di abitazioni datate che vengono ristrutturate per farle nascere a nuova vita prevedendo di impiegarle in attività commerciali che possano ripagare in parte o in toto dell’investimento fatto, è ancora più importante.
Oltretutto basta fare un giro per il capoluogo, nei castagneti, nelle contrade … per rendersi conto di quanto sia necessario incentivare chi intende incamminarsi su questa strada. Infatti, si vede subito quanti sono gli edifici cadenti, quanti scheletri di cemento incompiuti, innumerevoli facciate con i “blocchi” a vista fanno decadere l’immagine della “città”.
Forse portare alla discussione del consiglio il problema del centro storico che è diventato “incompatibile” con un assetto urbanistico moderno sarebbe altrettanto interessante da dibattere …
Non ho potuto ascoltare le conclusioni della seduta perché mi si è scaricato la batteria del telefono, ma penso che sarà più interessante seguire gli sviluppi che avranno le decisioni annunciate quando prenderanno forma scritta e saranno tradotte in atti conseguenti.