Destagionalizzare, ecco la nuova parola d’ordine del turismo nel salernitano. Nell’alta stagione, in estate, va bene tutto: mare o montagna, piano o collina. È nei restanti mesi dell’anno che i territori, soprattutto quelli non particolarmente toccati dalla fortuna dell’attrattività spontanea e delle mode, si giocano la loro partita. E per le piccole comunità che ancora resistono nelle zone più interne quella è la partita della vita. Perché anche le loro piccole produzioni agricole di nicchia o la ristorazione di qualità avranno finalmente dei salutari sbocchi di mercato. La carne di qualità di Valle dell’Angelo e Piaggine, proveniente da bestiame che pascola libero sul monte Cervati, non la trovi dal supermercato sotto casa ma bensì dallo sconosciuto macellaio di paese. Proprio di quel paese. La Regione Campania è qui in campo con nove milioni di euro. Di questi, due milioni e mezzo saranno spesi nel salernitano per ventisei comuni. Sul Burc è stata appena pubblicata la graduatoria relativa ai fondi POC a favore dei percorsi turistici culturali, naturalistici ed enogastronomici per il periodo che va da ottobre 2021 al prossimo dicembre 2022. In questo modo – commenta il consigliere regionale del Psi, Andrea Volpe – la Regione Campania dimostra grande attenzione per le azioni concrete destinate alle comunità più piccole. Sono particolarmente felice che i municipi abbiano compreso a pieno lo spirito del progetto che li ha spinti a mettersi in rete presentando le loro proposte di valore e di grande attrattività. Ora però – aggiunge il consigliere Volpe – è necessario fare uno step successivo, lanciando una piattaforma attraverso la quale incentivare il turismo nelle aree interne, sviluppando percorsi naturalistici e enogastronomici alla portata di tutti. Un viaggio, un percorso di trekking unito dalla conoscenza dei prodotti tipici locali, ma anche uno spazio dove costruire un weekend in luoghi meravigliosi, per respirare aria buona, fare una passeggiata e sedersi a tavola con le tradizioni”. Felice Casucci, assessore regionale al turismo, ha colto le numerose sollecitazioni per dare una chance alla Campania più profonda e spesso dimenticata. Volpe sottolinea ancora: “La cultura ed il turismo sono settori centrali per la crescita dell’intera regione, fare investimenti in questo senso è fondamentale”.
Le iniziative finanziate: 1. Maiori – La magia degli elementi. Itinerari tra luce, acqua ed artigianato locale (100mila) 2. Capaccio – Cilento Travel Experience (100mila) 3. Pollica – Cilento: un modo di vivere (100mila) 4. Sessa Cilento – Segreti d’autore XI edizione (100mila) 5. Felitto – Viaggio nell’itinerario turistico, culturale ed enogastronomico dei sapori d’autunno (100mila) 6. Oliveto Citra – Exempla, il territorio di fa storie 2021 (100mila) 7. Caggiano – Alan Lomax… viaggio nelle terre delle mille voci V edizione (100mila) 8. Minori – Anima verso – Itinerari d’arte, cultura, benessere in Costiera (100mila) 9. Ascea – La millenaria fiera della Croce di Stio 2021 (100mila) 10. Campagna – A Chiena, un viaggio tra arte, natura e storia nella comunità di Campagna, Palomonte, Roscigno, San Cipriano Picentino e Serre (100mila) 11. Nocera Inferiore – Le città dell’agro: un legame senza tempo (100mila) 12. Polla – Un paese antico che guarda al futuro. Festival internazionale del folclore e rassegna musicale (100mila) 13. Bellizzi – Avalanche day (100mila) 14. Baronissi – Arte e sacro, sui sentieri dello spirito (100mila) 15. San Valentino Torio – L’infiorata. Esaltazione dei cinque sensi tra città d’arte e turismo esperenziale (100mila) 16. Contursi Terme – Premio Contursi Terme XXVI edizione (100mila) 17. Montecorvino Rovella – PIC Picentini Itinerari Comuni (100mila) 18. Novi Velia – Salone del turismo (100mila) 19. Sala Consilina – Itinerario di religione e gusti (100mila) 20. Sapri – Tracce di rivoluzione. Le terre del Bussento oltre Pisacane (99,991mila) 21. Bellosguardo – Voci dal Sud XVI edizione (100mila) 22. Cuccaro Vetere – Palio del ciuccio e dintorni (70mila) 23. Sassano – La valle delle orchidee XXIII (100mila) 24. Castel San Lorenzo – Festa del vino (100mila) 25. Castelnuovo Cilento – Castrumnovum la tradizione va in scena (100mila) 26. Angri – Sognare il Natale tra i borghi (100mila).