Il risveglio del sindaco di Capaccio Paestum, Italo Voza, dal sogno, quasi raggiunto, di aver interrotto la serie di “cadute” a cui ci hanno abituati i suoi predecessori è stato più brusco del previsto!
Pensava che dando in pasto l’uomo forte della giunta agli oppositori interni ed esterni poteva bastare a far rientrare la fronda.
Non è stato così! Anzi, la “canea” si è eccitata a alla vista del sangue ed ha preteso che anche gli altri deponessero le deleghe, vecchie e nuove, sul tavolo della trattativa che dovrebbe condurre alla soluzione della crisi.
Non solo, ora la richiesta mira ad azzerare anche lo staff di Voza mirando così a depotenziare la stessa credibilità del sondaco.
Uscire dall’accerchiamento! Questo l’imperativo che guide le azioni di Voza nei prossimi giorni e non è detto che ci riesca viste le poche frecce che ha nella faretra.
Infatti, l’aver chiesto terne di nomi da cui “estrarre” i 5 assessori per il prossimo giro di “giostra” gli procurerà più nemici di quanti amici vorranno ringraziarlo per le scelte che farà.
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