Italia-Libia, al via le attività di formazione dei docenti libici per l’insegnamento dell’italiano
60 docenti libici in Italia iniziano le attività di formazione in concomitanza con l’apertura della settimana della lingua italiana nel mondo. Un passo in avanti nelle attività formative previste dall’Accordo siglato a Tripoli nel dicembre 2020 nell’ambito del rafforzamento dei rapporti bilaterali e alla luce del Trattato di Amicizia del 2008.
Il nostro Paese, negli anni dell’isolamento internazionale della Libia, è stato il principale partner di riferimento per Tripoli. Il Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione tra Italia e Libia porta la data del 30 agosto 2008; fu firmato a Bengasi da Silvio Berlusconi, allora Presidente del Consiglio e dal leader della Rivoluzione, Muammar El Gheddafi, a coronamento degli sforzi compiuti negli anni precedenti per trovare una soluzione soddisfacente ai contenziosi storici e per definire un nuovo e bilanciato partenariato. Ieri, 18 ottobre, è iniziata la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo 2021, che quest’anno ha come tema “Dante, l’Italiano”. Si concluderà il giorno 24 ottobre prossimo. In contemporaneità con l’apertura della settimana della lingua italiana nel mondo, è stato registrato l’arrivo a Venezia di 60 docenti libici, che inizieranno le attività di formazione in presenza presso l’Università Ca’ Foscari. Un evento che segna un passo in avanti nelle attività formative previste dall’Accordo siglato a Tripoli nel dicembre 2020, nell’ambito del rafforzamento dei rapporti bilaterali e alla luce del Trattato di Amicizia del 2008. I princìpi generali a cui si ispira riguardano il rispetto della legalità internazionale, in base al quale le Parti, sottolineando la centralità delle Nazioni Unite nel sistema delle relazioni internazionali, si impegnano ad adempiere in buona fede agli obblighi derivanti dai princìpi e dalle norme del diritto internazionale universalmente riconosciuti, nonché inerenti al rispetto dell’ordinamento internazionale, con implicito riferimento alle norme di carattere pattizio cui sono vincolate; il rispetto dell’uguaglianza sovrana degli Stati; l’impegno a non ricorrere alla minaccia o all’impiego della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica della controparte o a qualunque altra forma incompatibile con la Carta delle Nazioni Unite; l’impegno alla non ingerenza negli affari interni e, nel rispetto dei princìpi della legalità internazionale, a non usare né concedere l’uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile nei confronti della controparte; l’impegno alla soluzione pacifica delle controversie; il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, conformemente alle rispettive legislazioni e agli obiettivi e princìpi della Carta delle Nazioni Unite e della Dichiarazione universale dei dritti dell’uomo; l’impegno al dialogo e alla comprensione tra culture e civiltà, mediante l’adozione di tutte le iniziative che, ispirate ai princìpi della tolleranza, della coesistenza e del reciproco rispetto, consentano di disporre di uno spazio culturale comune. La XXI edizione della Settimana della Lingua italiana nel mondo, si rappresenta momento di multidisciplinarietà delle iniziative, che come accennato intende valorizzare la figura eclettica di Dante, costituisce il terreno su cui si sviluppa la campagna che mette in risalto quanto, da 700 anni, l’eredità di Dante permei la cultura del nostro Paese. E’ un momento che in sostanza vuole rafforzare la consapevolezza del grande valore della nostra lingua e della nostra cultura come strumento di promozione dell’immagine del Paese all’estero e come veicolo di messaggi, forme comunicative e contenuti pienamente inseriti nella contemporaneità. E’, inoltre, l’occasione opportuna di richiamo ai principi dell’intesa Italia-Libia, tra i Ministeri dell’Istruzione italiano e libico, con il sostegno dei rispettivi Ministeri degli Affari Esteri, in stretto coordinamento con l’Ambasciata d’Italia a Tripoli. In questo clima di festa culturale è stata prevista, inoltre, la selezione e la formazione di un primo gruppo di docenti che saranno coinvolti nell’avvio dei corsi di lingua italiana nelle scuole secondarie libiche a partire dal prossimo anno scolastico. La prima parte del corso ha avuto inizio nel mese di settembre con una serie di moduli di apprendimento online che verranno ora rinforzati da attività di formazione in presenza e di tirocinio della durata di due mesi. Al percorso formativo-professionale è stato affiancato un Comitato congiunto, composto da rappresentanti dei rispettivi Ministeri degli Affari Esteri, dell’Istruzione e dell’Ambasciata a Tripoli, che avrà il compito di redigere un sillabo per l’insegnamento della lingua italiana nelle scuole secondarie in Libia. Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione, si è detto soddisfatto per il progetto che sosterrà le relazioni bilaterali con la Libia, in ambito educativo e culturale, a mezzo l’insegnamento dell’italiano nelle scuole libiche, rafforzando così l’amicizia e la comprensione reciproca tra i due popoli. Ha poi rilevato la valenza del contributo scientifico e sociale offerto dalla propria Università alle relazioni internazionali tra l’Italia e la Libia, la Professoressa Tiziana Lippiello, Rettrice dell’Università Ca’ Foscari.
Emilio La Greca Romano