Incontriamo Attilia Maiese, voce de “iReset!”, che ci racconta la storia, la passione e i progetti di questa band tutta cilentana.
Raccontaci come è nata la vostra avventura e cosa significa il nome del vostro gruppo “iReset!”.
La nostra avventura nasce quasi per caso. Suonavamo in vari gruppi e, in una manifestazione di beneficenza, abbiamo deciso di suonare un paio di pezzi insieme. Quello fu il “la” per una collaborazione che dura ormai da 5 anni!
“iReset!” è una forma di esortazione ad avere il coraggio di ricominciare daccapo quando le cose non vanno come avremmo voluto. Abbiamo tutti dei momenti bui nella vita, in cui sembra andare tutto storto…ecco, quello è il momento di “resettare”: mettere un punto alle cose che non vanno bene e cercare di risollevarsi, trovando nuovi stimoli e perseguendo nuovi obiettivi.
Chi sono i componenti del vostro gruppo? Parlaci di te e dei tuoi compagni di viaggio.
La nostra band è formata da 4 componenti: Io, Attilia Maiese (Jen), sono la cantante del gruppo; Carmine Rosalia (Stef) è il chitarrista; Maurizio Nese (Mad) è il bassista; Giovanni Peccerillo (Kiro) è il batterista. Siamo tutti e quattro innamorati della musica e nutriamo da sempre un profondo interesse per questa magnifica arte. Ognuno di noi suona da sempre e da sempre ci esercitiamo per trasformare in note e in ritmo le emozioni, positive o negative, che la vita ci riserva quotidianamente. Purtroppo, tranne che per Kiro, non siamo riusciti a far diventare la Musica la nostra professione principale, ma ci impegniamo costantemente al fine di migliorare il nostro livello di preparazione personale e di gruppo, esercitandoci per essere sempre professionali. Devo a questo punto menzionare un’altra persona, che partecipa attivamente al nostro progetto, il batterista Lorenzo De Rosa (Kill), che sostituisce Kiro quando è preso da altri impegni lavorativi, un ragazzo giovanissimo ma con un talento straordinario che mette a disposizione della band nelle prove e nelle esibizioni.
Che tipo di musica vi piace suonare? C’è una band a cui vi ispirate in modo particolare?
Il nostro è un progetto che ha come base sonora il Rock. Ovviamente non disprezziamo gli altri generi musicali, per questo, non di rado, suoniamo anche Pop, Blues, Reggae, Grunge… ma quello che proviamo a fare è la ricerca di uno stile personale, lavorando sulle ritmiche e sulle sonorità, alla continua ricerca di un modo di “resettare” quello che è degli altri, studiandolo nei particolari e cercando di farlo diventare nostro. Tra i tanti artisti e band che seguiamo…gli Skunk Anansie è forse la band che fino ad oggi ci ha ispirati di più.
Oltre a suonare famosi brani appartenenti allo scenario musicale nazionale e internazionale, avete anche una vostra raccolta di inediti. Stesura dei testi, composizione della musica, arrangiamenti… C’è uno di voi che ha una vena creativa “più pronunciata” rispetto agli altri o è un lavoro di squadra?
È indubbiamente un lavoro di squadra. Ognuno di noi ha buttato giù delle idee, anche se i brani inediti fino ad ora registrati da iReset sono nati dalla penna di Stef, che tra di noi era quello ad avere più materiale pronto per le registrazioni, sia testi che musica, e, avendo tutti noi una gran voglia di fare uscire un nostro lavoro inedito che avesse uno stile preciso, abbiamo deciso di concentrarci sui pezzi che Carmine (Stef) ha portato in sala prove, li abbiamo selezionati, ci abbiamo lavorato tutti insieme, contribuendo agli arrangiamenti, apportando le nostre idee musicali e il nostro personale stile. In futuro credo potrete ascoltare anche dei brani nati dalle idee di qualche altro componente della band, in stile iReset ovviamente! 😉
Circa un anno fa è uscito il vostro primo album. Raccontaci l’esperienza e l’emozione che vi hanno provocato le registrazioni in studio, videoclip, promozione dell’album…
È stata un’esperienza entusiasmante. Eravamo già stati in studio per altre registrazioni, ma era la prima volta che registravamo una cosa tutta nostra, per questo è stata un’emozione particolare, bellissima! Tutte le ore passate in sala prove, tutti i sacrifici fatti, tutte le idee, gli studi, le emozioni, la musica, le note, le voci, gli assoli, le ritmiche…tutto riassunto in un CD, in 60 minuti di musica che raccontano la nostra storia.Sì, abbiamo girato anche 2 videoclip per la promozione delle nostre canzoni. Anche in quel caso è stato un lavoro interessante, ci siamo trasformati per la prima volta in sceneggiatori. Non è stato facile, ma la voglia di raccontare, anche attraverso immagini, le nostre canzoni, con l’aiuto di professionisti del settore e di tanti amici che ci hanno teso una mano, ci ha aiutati a fare un ottimo lavoro.
C’è poi un terzo video che è strettamente collegato alla promozione del nostro album, ed è stato il concerto di presentazione del CD “Ritratto” al Teatro Leo de Berardinis di Vallo della Lucania (SA), per il quale abbiamo speso tante energie, ma alla fine ne è valsa la pena, sia per il risultato musicale che per la risposta delle persone che abbiamo avute come pubblico. Il link di questo live lo trovate sul nostro sito www.iresetmusic.com, o sulla nostra pagina facebook.
Quali sono i progetti futuri de “iReset!”?
Prima di tutto continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto, con la costanza, l’impegno e la passione che ci hanno sempre accompagnati, per dare ai nostri live e al nostro pubblico, come a chi ci ascolta per la prima volta, sempre il meglio di noi stessi. Poi abbiamo ancora tante idee da mettere in atto e, fondi e tempo permettendo, speriamo di riuscire a realizzarle.
Presto torneremo in studio per registrare qualche altra idea che ci frulla nella testa, sia per continuare nella promozione del nostro CD “Ritratto”, sia per la voglia di registrare ed imprimere su nastro le nostre emozioni.
Nel frattempo continuiamo a confrontarci con altre realtà musicali, partecipando ancora a qualche contest interessante a cui ci siamo iscritti, per tenerci allenati e vivi.
Prima di salutarci, ti pongo una domanda che potrebbe sembrare provocatoria ma che, in realtà, ha in sé un po’ di malinconia (dopo tanti anni di studi musicali, ho abbandonato credendo di non potercela fare). Cosa ne pensi dello scenario musicale cilentano? Ci sono reali possibilità per i ragazzi del nostro territorio di “vivere di musica”? E quanto bisogna essere “coraggiosi” per provare a “vivere di musica”?
Io credo che ci voglia tanto coraggio per provare a vivere di solo musica. Siamo in un territorio, il nostro Cilento, in cui le possibilità per emergere sono davvero poche, ma credo anche che ci siano un sacco di talenti cilentani che portano la musica ad un livello veramente molto alto. Negli ultimi anni poi le possibilità di intraprendere la musica in maniera professionale, rispetto a qualche anno fa, sono aumentate…
Credo anche, però, che non bisogna farsi abbattere dalle difficoltà che si presentano e che ostacolano le nostre passioni. Non è importante dove arrivi, ma come lo fai. Non ci possiamo permettere di vivere di musica, pazienza…ma tutti i giorni vivremo musica.
Per seguire “iReset!” è possibile visitare il loro sito web http://iresetmusic.com/ e il canale youtube https://www.youtube.com/channel/UCbg8sFcg_qkeeIItE…