di Antonella Citro
Le trentadue unità che compongono la sede di Sala Consilina, quest’anno che ormai sta per volgere al termine, sono state impegnate nelle attività che definiamo ordinarie. Attività che vanno dagli incidenti alle verifiche di stabilità alle frane ai crolli, e purtroppo comprendono anche la piaga degli incidenti stradali. Va detto che parte del personale è stato inviato nelle zone terremotate delle Marche e dell’Umbria. Sono state inviate in particolare dieci unità in gruppo, chiaramente non tutte insieme e, di queste, cinque sono ancora a Norcia.
Prezioso è il vostro intervento negli incidenti stradali. Quali sono le raccomandazioni per evitarli?
La prima e unica raccomandazione che ci sentiamo di dare è quella di fidarsi delle indicazioni che danno i diversi organi che sono preposti prima di noi alla sicurezza stradale. E cioè i carabinieri, la polizia stradale e la polizia locale. Raccomandiamo di attenersi scrupolosamente al codice della strada. Sono stanco di sentire le urla strazianti dei genitori che arrivano sul posto dove sono avvenuti gli incidenti stradali. Quando arriviamo noi, purtroppo, vuol dire che non c’è stata prevenzione ed è già tardi; facciamo soccorso e non prevenzione. La prevenzione è fatta da altri organi e la raccomandazione che possiamo dare è quella di ascoltare cosa dicono gli organi di polizia.
Quanto incide il fattore emotivo quando si conosce la vittima, quanto incide nell’intervento la conoscenza del territorio?
È un elemento particolare del nostro lavoro. Spesso capita di intervenire su scenari dove incontri l’amico o il parente; abbiamo una formazione di base alla quale si unisce l’esperienza personale che nel momento dell’azione riesce a farci staccare dal contesto che abbiamo intorno. Inevitabilmente, dopo si ritorna l’uomo che c’è sotto la divisa e umanamente se ne pagano le conseguenze.
In questo periodo si maneggiano botti natalizi. Quali sono i consigli per non farsi male?
Anche in questo caso si possono fare solo raccomandazioni. Devono essere acquistati solo prodotti certificati e in rivendite autorizzate, si devono acquistare prodotti che il commerciante professionista riesce a vendere in rapporto all’età dell’acquirente oltre a tutte le tutele da adottare nel momento in cui questi giochi che sono dei veri e propri fuochi vengono maneggiati. Occorre tenerli lontani dal viso, lontani da altre persone e badare bene verso quale direzione vengono lanciati, bisogna stare molto attenti ai botti non esplosi soprattutto in presenza dei bambini. Spesso proprio i più piccoli da incoscienti si avvicinano e si verificano episodi molto spiacevoli.
Cosa bisogna fare allora quando si trovano botti inesplosi?
Non avvicinarsi, non maneggiarli e informare gli organi preposti sul territorio in via preliminare il 115 cioè i vigili del fuoco.