di Veronica Gatta
Lei è sindaco di Capaccio Paestum da 5 anni ed è stato anche vicesindaco. Descriva la situazione del comune sia sotto l’aspetto economico che quello progettuale.
“La situazione economica è in linea con quella di un Comune virtuoso. Abbiamo in questi 5 anni compiuto molti investimenti in opere pubbliche che hanno di molto aumentato il patrimonio dell’ente a cui va aggiunta la storica acquisizione al patrimonio comunale degli immobili (ex Demanio) ubicati in Piazza Santini. Grazie alla disponibilità di nuovi edifici, scaturita attraverso la realizzazione di opere pubbliche, abbiamo tagliato in questa legislatura ben 217mila euro annui di fitti passivi ereditati. Per quanto concerne la futura progettazione, è recentissima la notizia che ci ha visto premiati dalla graduatoria regionale relativa al Fondo di Rotazione per la Progettazione. Ben 11 progetti su 11 candidati e ammessi a finanziamento per 7milioni di euro di progettazione e ben 110 milioni di euro di interventi”.
Oltre quella in cui è stato coinvolto personalmente, quale delle esperienze amministrative degli ultimi due decenni ritiene sia stata la più proficua?
“Penso che ogni Sindaco del passato abbia cercato di dare qualcosa, chi ci è riuscito e chi no. Io non mi soffermerei solo sugli ultimi due decenni, ma andrei oltre ricordando la figura di Salvatore Paolino, un grande uomo e un politico eccezionale, autore di grandi battaglie sociali al fianco del popolo. Da Sindaco del nostro Comune e da Assessore Provinciale ha dato tantissimo al territorio contribuendo in anni difficili a farlo uscire dalla sua infanzia”.
Nicola Ragni e Franco Sica da “alleati” diventano ora suoi avversari politici. Cosa vi ha allontanati l’uno dall’altro?
“Le strade si sono divise con entrambi ma sono due casi diversi. Con Ragni i percorsi si sono rivelati ad un certo punto non compatibili. Franco Sica ha fatto la scelta personale di candidarsi a Sindaco. E’ una decisione che rispetto ma che mi ha deluso molto perché ho dato a Franco Sica lealtà e fiducia incondizionata. Paradossalmente il comportamento di Nicola Ragni è stato molto più lineare e politicamente corretto”.
In un’intervista fatta a Ragni (Unico 01 del 12/01/2017), quest’ultimo ha affermato che Lei ha poca dimestichezza con la politica e che si trova in forte difficoltà. Vuole rispondere alla sua affermazione?
“A questa domanda rispondono e risponderanno i cittadini. L’Amministrazione da me guidata in questi 5 anni ha realizzato e concretizzato più di tutte quante quelle precedenti messe insieme. Questa è vera politica, quella che abbiamo saputo fare noi”.
Nelle elezioni amministrative del recente passato non si erano mai visti tanti possibili candidati. Quanti e quali pensa saranno i candidati effettivi?
“Da parte nostra rispettiamo tutti quanti si stanno proponendo o organizzando per le prossime elezioni comunali. Dire adesso quali e quanti effettivamente saranno i nostri avversari in campo a maggio è difficile. L’esperienza ci ha insegnato che molti annunci di candidature sono azioni strategiche finalizzate all’accreditarsi altrove. Onestamente sono logiche che mi interessano poco. Il nostro impegno e la nostra attenzione è esclusivamente concentrata contemporaneamente sulla conclusione del mandato e sull’organizzazione della coalizione che presenteremo in primavera. Al momento abbiamo 4 liste civiche pronte e stiamo dialogando con i partiti del centrosinistra per un ingresso organico nel nostro schieramento”.
Come si è rapportato con il direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, e che giudizio dà rispetto a quanto ha fatto finora?
“I nostri rapporti sono ottimi ed orientati alla massima collaborazione. Il direttore è sicuramente una risorsa per il nostro territorio e non solo. Ha portato delle spinte assai innovative nel modo di gestire e valorizzare i beni culturali dei quali Paestum è scenario mondiale”.
Lei ha sempre dedicato molta attenzione all’area archeologica.
Quali sono i risultati raggiunti e cosa ha intenzione di fare in proposito?
“Penso che molto di quello che era possibile fare è stato da noi fatto e in maniera eccellente. Abbiamo riqualificato e pavimentato Piazza della Basilica che è oggi un salotto tra i più suggestivi d’Italia. La passeggiata che costeggia la cinta muraria e che congiunge l’area archeologica con il mare è un fiore all’occhiello ed è un’opera giudicata da tutti in modo assai positivo. In futuro, tra le tante sfide che ci siamo posti c’è lo scavo spettacolare dell’Anfiteatro, un progetto che abbiamo come Comune di Capaccio Paestum presentato alla Regione Campania e per il quale abbiamo già ottenuto l’ammissione a finanziamento della progettazione”.
Quali ritiene che siano state le cose fatte dalla sua amministrazione di cui va più fiero?
“Abbiamo da tempo presentato un report dell’attività Amministrativa dell’intero mandato che nei prossimi mesi divulgheremo anche attraverso brochure, depliant e filmati e con un’apposita convention. L’elenco è lungo e va dalla Metanizzazione dell’intero territorio comunale, all’ammodernamento della Rete Fognaria, la nuova sede di Palazzo di Città al Capoluogo, la Piscina Comunale a Capaccio Scalo, la nuova sede della Polizia Locale (recupero ex Macello), la pavimentazione di Piazza della Basilica in Paestum, il marciapiedi panoramico che congiunge l’Area Archeologica con Torre di Mare, i marciapiedi, la riqualificazione della strada e la messa in sicurezza dell’incrocio in località Cafasso, il riconoscimento per la prima volta della Bandiera Blu FEE e il conseguimento delle prestigiose 4Vele Guida Blu del Touring Club e Legambiente per il litorale di Capaccio Paestum, l’edificazione della nuova Scuola Primaria di Vannulo Rettifilo, la posa in opera del manto in erba sintetica allo stadio Mario Vecchio di Capaccio Scalo”.
C’è una ferita rimasta aperta. Quella relativa alla localizzazione delle sfere. Riuscirà a sistemarle prima della fine del mandato e dove?
“Ci stiamo lavorando. Il progetto prevede la loro ricollocazione a Via Caduti di Nassiriya nel pieno centro di Capaccio Scalo in un’area che sarà anche interessata da interventi di sistemazione del verde, sentieri e panchine. Un’area a verde pubblico con all’interno le Sfere Geodetiche. Un vero e proprio Parco Eventi che darà un fortissimo impulso al commercio a Capaccio Scalo oltre a diventare un confortevole spazio aperto per attività socioculturali”.
Quali errori vorrebbe non aver commesso in questo quinquennio passato?
“Onestamente, non vorrei apparire presuntuoso, ma rifarei tutte le scelte che ho fatto, seppur in politica molte decisioni sono figlie del contesto temporale e della situazione del momento. Le rifarei perché sono state tutte decisioni e scelte prese con responsabilità e nell’interesse del paese”.