Ing. De Rosa, ha letto gli esposti dell’avv. Gorga?
Sì, li ho letti.
Il primo è riferito ad una sua incompatibilità a mantenere la carica di Assessore in quanto professionista che opera sul territorio.
La presunta incompatibilità a ricoprire la carica di assessore deriva da una inesatta interpretazione dell’art. 19 della legge 265 del 3 agosto 1999. Il primo comma di detto articolo prevede, fra l’altro: “I componenti della giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato.” La parola competente, in diritto significa “che è investito di una funzione, di un potere ed è nel diritto esclusivo di esercitarli”, di conseguenza l’assessore competente in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici è colui che ha delega in dette materie ed è nel diritto esclusivo di esercitarla. Io che non ho la delega in dette materie non devo astenermi dall’esercitare attività professionale nel comune di Roccadaspide.In quanto poi alla carica di Vicesindaco vale lo stesso discorso. Ma vi è di più: Il Ministero dell’interno in risposta ai quesiti degli amministratori locali, sul n.50 del 31 dicembre 1999 della Guida agli Enti Locali, sull’obbligo di astensione dall’esercizio dell’attività professionale per il Sindaco, così si esprimeva: il primo cittadino che si avvale della delega è esente dall’obbligo in quanto ogni potere di determinazione attiva nel settore viene conferito all’assessore delegato. E’ chiaro a tutti che se l’obbligo non vale per il Sindaco, a maggiore ragione, non vale per il Vicesindaco
Il secondo riguarda l’ampliamento della Giunta e la nomina dei nuovi Assessori.
La legge 265/99, di modifica della legge 142/90, prevede che la Giunta comunale è composta dal Sindaco, che la presiede, e da un numero di assessori, stabilito dagli statuti, che non deve essere superiore ad un terzo, arrotondato aritmeticamente, del numero dei consiglieri comunali, computando anche il Sindaco. Nel nostro caso il numero massimo di assessori è pari a sei. Lo Statuto del comune di Roccadaspide, all’art. 30, prevede per la Giunta comunale sei assessori, nel rispetto della legge 142/90. La legge 81/93 ha ridotto a quattro il numero di assessori per uncomune come il nostro. Lo statuto di Roccadaspide non è stato aggiornato in base alla legge 81/93, anche se il Sindaco nel 93 e nel 97 ha nominato solo quattro assessori. Con la legge 265/99 il Sindaco non ha proceduto subito alla nomina di sei assessori sebbene il nostro Statuto ne prevedesse proprio sei, ma ha ritenuto di portare al Consiglio comunale l’argomento della composizione della Giunta. Il Consiglio comunale, con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri, ha deliberato di volersi avvalere della nuova normativa ed ha stabilito che il numero di assessori è pari a sei, così come previsto all’art. 30 dello Statuto comunale. Solo successivamente il Sindaco ha proceduto alla nomina di altri due assessori.
Oltre all’obiezione formale ce n’è una sostanziale: come può un Vice sindaco non occuparsi di problemi urbanistici e di programmazione territoriale?
Il Vice sindaco che non ha la delega all’urbanistica si può occupare di problemi urbanistici e di programmazione territoriale così come tutti gli altri Consiglieri comunali. Il citato art. 19, primo comma, della legge 265/99, prevede che l’obbligo di astensione, per gli amministratori, dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell’amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado.
Molti Consiglieri riconoscono la poca propensione a comunicare da parte dell’Amministrazione. Cosa pensate di fare per superare questo handicap?
Più che parlare di poca propensione a comunicare direi che l’Amministrazione è più impegnata a risolvere i moltissimi problemi che a mantenere i rapporti con i giornalisti o altri mezzi di informazione. Per potere meglio informare la gente occorre maggiore collaborazione tra giornalisti ed amministratori in modo da potere leggere sulla stampa notizie sulle varie problematiche affrontate dall’Amministrazione e non solo articoli ad effetto che fanno apparire Roccadaspide come un paese del terzo mondo, nonostante qualificati riconoscimenti pubblici.
Lei attualmente è dirigente di Forza Italia. Esprima un giudizio sulla situazione politica Provinciale, Regionale e Nazionale.
La situazione politica in generale è alquanto confusa e la gente è sconcertata per la mancanza di riferimenti stabili. Con la scomparsa dei partiti tradizionali della così detta Prima Repubblica, la nuova classe dirigente non si dimostra all’altezza della situazione in quanto priva degli ideali che hanno guidato le azioni ed i comportamenti dei grandi politici del passato. Si assiste ad un trasformismo sfrenato e senza limiti pur di conquistare o conservare il potere, al punto che spesso i programmi che un tempo erano considerati di destra oggi sono patrimonio dei così detti partiti di sinistra e viceversa. Gli attuali governanti pur di fare qualcosa di nuovo spesso peggiorano la situazione e mandano in rovina anche quelle poche cose o istituzioni che funzionano. Valga per tutti la riforma dei cicli scolastici nella Scuola dell’obbligo o il previsto concorso per l’aumento degli stipendi agli insegnanti. Non parliamo poi del modo di creare occupazione con i lavori socialmente utili o con il lavoro in affitto. Per potere sperare in tempi migliori occorre prima fare chiarezza su quello che si è verificato nel passaggio tra la prima e la seconda repubblica in modo che la popolazione possa liberamente scegliere i propri rappresentanti senza condizionamenti e senza emotività. Questo vale per tutti i livelli istituzionali.
Dopo tanti anni, un politico di lungo corso come lei, non trova il bisogno di risposarsi? Chi e che cosa le danno la forza di continuare? Dove trova gli stimoli giusti per un impegno sociale così prolungato?
Quando uno svolge un’attività con passione non si stanca e, quindi, non sente il bisogno di riposarsi. La forza di continuare a svolgere un’attività è insita nella persona ed è alimentata dal consenso che trovano nella gente le iniziative portate avanti. Gli stimoli giusti per un impegno sociale nascono dal dovere civico di contribuire alla risoluzione dei problemi che quotidianamente siamo chiamati ad affrontare a tutti i livelli. Quando le iniziative vengono apprezzate ed il proprio impegno viene positivamente valutato ci si accorge che il tempo non è stato sprecato e gli anni non sono passati invano.Tutto ciò costituisce un formidabile stimolo, arricchito da una preziosa esperienza, a fare di più e ad impegnarsi maggiormente per il bene comune.
Molti la danno come prossimo candidato a Sindaco di Roccadaspide. Se è vero, con quali forza politiche locali pensa di intraprendere questa nuova prova?
Ringrazio i molti che pensano a me come prossimo candidato a Sindaco di Roccadaspide, me devo dire che il problema non è di attualità. L’Amministrazione in carica ha ancora un lungo lavoro da svolgere ed in questo è impegnata con tutti e dodici i suoi componenti. E’ chiaro che al momento giusto del problema si discuterà a partire dalla lista Alleanza 2000 che ha affrontato le elezioni nel 1997. Come tutti sanno la lista Alleanza 2000 è un’aggregazione di persone che hanno condiviso un programma amministrativo e che non ha coinvolto alcun partito, trattandosi di una lista civica. Nella formazione della nuova lista credo che si userà lo stesso metodo, mirando soprattutto a coinvolgere le persone che condividono lo stesso modo di operare e che hanno a cuore la tranquillità del paese. Ovviamente si eviterà il coinvolgimento di persone che hanno la predisposizione a creare dissidio tra la popolazione a animosità tra i cittadini, perché la gente ha bisogno di tranquillità, di rispetto reciproco e di comprensione, non ha bisogno di odio e di divisioni. Con questo spirito si cercherà di formare una lista che in continuità con quella uscente sarà arricchita di nuovi apporti della società civile di Roccadaspide.