Avv. De Rosa, mi permette di iniziare con una domanda un pò imbarazzante?
Certo, non ci sono problemi.
Nella sua carriera politica, a quante sigle di partito ha abbinato il suo nome?
Tutto il mio cammino politico è stato caratterizzato dall’adesione alla DC, solo per una breve parentesi ho aderito all’allora PSI. Quella, per un verso, fu una reazione contro la DC che non mi tutelato in occasione di note vicende politiche del 1988, ma aveva sostanzialmente avuto addirittura miei premiato il di un gesto assai prevaricatore nei confronti e poi, avevo necessità di intraprendere un verso dialogo con un partito al fine di non abbandonare del tutto la politica. Per il resto l’affetto e l’amicizia che mi lega a Clemente Mastella mi hanno indotto a seguirlo in un percorso che ho ampiamente condiviso.
La scelta fatta dal suo Leader, ha avuto un percorso democratico. Lei ha avuto un ruolo?
Già nel ’97, alla festa della Vela a Telese, sia Casini che Mastella avevano preso le distanze dal POLO dichiarandolo “morto” e immaginarono la ricostruzione di un grande centro a cui base CCD, FORZA ITALIA, POPOLARI e RI, insomma le forze moderare. Per il resto il progetto Cossignano è noto a tutti, l’attuale formazione di centro sinistra deve ritenersi temporanea propedeutica fino ad arri vare, così come già in Europa, ad un unico PPE che si confronta la Socialdemocrazia della sinistra.
Quali saranno le conseguenze a livello locale delle decisioni assunte dall’IDR per il Governo nazionale?
Se questa è la realtà emergente, allora è ovvio che ci sarà una omologazione delle scelte anche a livello locale. Quindi, nella prossima tornata elettorale la vedremo sostenere la candidatura Andria? Se si creeranno le condizioni programmatiche, di certo appoggeremo Alfonso Andria, che personale stimo già da tempo al di là delle contrapposte posizioni a Palazzo S. Agostino.
Non le crea imbarazzo affiancarsi a Girolamo, Auricchio in una campagna elettorale ed eventualmente sedere, qualora foste eletti, tra gli scranni della stessa Maggioranza politica?
Auricchio non è mai stato un problema per me, semmai ritengo di esserlo stato io per lui a mente dell’episodio del 1988!
A quando un’iniziativa pubblica per spiegare i suoi progetti politici ei programmi per il futuro?
Sto pensando ad un’iniziativa che rilancia il tema del turismo con un occhio particolare al recupero dei Centri Storici e ad un confronto sul tema del lavoro giovanile; dopo tutto che Nazionale del credo l’istituto Parco Cilento deve prioritariamente significare questo. L’aver votato a suo tempo, insieme alla Maggioranza e in disaccordo con l’Opposizione in Consiglio Provinciale, la proposta di candidare all’acquisizione da parte dell’UNESCO il Parco, il sito archeologico di Paestum, la Certosa di Padula e gli scavi di Velia mi riempie di soddisfazione ora che queste zone sono state inserite nel patrimonio intoccabile dell’umanità intera. Ora si tratta di tradurre questo indubbio successo in occasioni di sviluppo per le nostre terre. Il mio impegno ci sarà.
Colgo l’occasione per chiederle un aggiornamento sulla situazione della comunità montana. A che punto siamo?
La Giunta Regionale, prima della crisi, ha presentato un emendamento all’assestamento di bilancio. Questo prevede un capitolo che consente alle CM in dissesto, ma con bilanci correnti approvati, di accedere a fondi che sanino la situazione pregressa. Mi auguro che il persistere della situazione di stallo in Regione non vanifichiamo il lavoro svolto.
Mi sta dicendo che il bilancio 98 della CM è stato approvato?
Si. Per questo la Giunta uscente, ha dovuto pagare un prezzo politico all’opposizione. Infatti, di non essendo presenti alcuni Consiglieri di Maggioranza per fatti fortuiti, pur di approvare Palazzo il Bilancio, abbiamo aderito alla richiesta di dimissioni pervenuta, appunto, dall’Opposizione. Ora attendiamo che il bilancio torni approvato dal CO.RE.CO. per cominciare trattative per gli allarmi di idee. Il giornale rappresenta lo strumento per incentivare la Maggioranza in CM e un rilancio delle capacità progettuali dell’Ente, facendo tesoro degli errori del passato.
Voglio chiudere con una domanda che riguarda il nostro giornale che si trasforma e si allarga. Cosa ne pensa?
Mi voglio complimentare con Bartolo Scandizzo che ha fondato Qui Rocca Notizie. La vera crescita di un popolo avviene attraverso scambi eccellenza per incentivare tutto questo. Sono fiera far parte del gruppo di persone che, consultato, ha deciso di appoggiare fin dall’inizio la nascita del Val Calore, a cui auguro buon lavoro.