Assessore, si presenti ai nostri lettori.
Sono assessore all’urbanistica ed ai lavori pubblici del comune di Roccadaspide dal giugno ’93, sono stato assessore all’urbanistica alla Provincia di Salerno ed alla Comunità Montana di Roccadaspide.
Partiamo dal Piano Regolatore in vigore. È stato completato? Ha raggiunto gli obiettivi prefissati? Quali sono stati i limiti?
Il Piano Regolatore attuale è in vigore dal 1985 ed è stato quasi completato ad eccezione di alcune zone turistiche in località Isca, Finocchito e Germanito. Gli obiettivi prefissati sono stati quasi tutti raggiunti, in modo particolare quelli di iniziativa privata, mentre quelli di iniziativa pubblica non sono stati tutti raggiunti, anche per le difficoltà di reperimento delle risorse finanziarie per la realizzazione di opere e servizi pubblici. I limiti del Piano vigente si sono appalesati, forse, nell’eccessiva libertà di edificazione d’impianti produttivi, che l’Amministrazione ha cercato di limitare stabilendo precise direttive con delibera del Consiglio Comunale.
C’è molta attesa nel paese per il Piano Regolatore che sta per essere varato. Non ritiene che le informazioni e le consultazione coi cittadini, soprattutto nelle contrade, siano state inadeguate?
Per il nuovo P.R.G. saranno tenuti incontri pubblici per consentire alla popolazione, alle organizzazioni sindacali, politiche e sociali di dare il loro contributo d’idee e suggerimenti, non appena i tecnici incaricati avranno presentato al comune la bozza di nuovo P.R.G.
Provi a fornire gli elementi essenziali del nuovo P.R…
Il nuovo P.R.G. dovrà cercare di coniugare lo sviluppo socioeconomico del territorio con le esigenze di salvaguardia dell’ambiente. In questo senso sarà tenuto nella massima considerazione lo sviluppo turistico, commerciale e del terziario anche in previsione della prossima apertura dell’ospedale e dell’avvio dell’attività del Parco Nazionale del Cilento.
Sono in molti a chiedersi se era veramente necessario sventrare la collina retrostante il vecchio convento di Santa Maria, per consentire la costruzione di muraglioni che non rendono di certo più bello l’ingresso a Roccadaspide, leiche ne pensa?
Ho già detto che il nuovo P.R.G. dovrà contemperare le esigenze di sviluppo con la salvaguardia dell’ambiente. Questo significa che bisogna tenere conto della situazione orografica del territorio comunale, che è notoriamente un territorio scosceso, specialmente nel centro abitato. Ora è chiaro che per i terreni in pendenza non è possibile realizzare costruzioni se non si eseguono opere di sbancamento che inevitabilmente comportano la realizzazione di muri di contenimento. È ovvio che i muri di contenimento, se particolarmente in vista, vanno rivestiti in pietra locale o con essenze vegetali ed è quello che è previsto in località Santa Maria. Non bisogna dimenticare, d’altra parte, che in quella località vi erano continui crolli dei muri in pietra e continue cadute di rocce nella zona più vicina del paese, ove erano presenti rocce sporgenti verso la strada statale. Non è infine da sottovalutare il considerevole allargamento della sede stradale con notevole aumento della visibilità.
Nel Bilancio del 1995 era stata prevista l’accensione di consistenti mutui presso vari enti per finanziare opere pubbliche. Ci può sintetizzare la situazione allo stato attuale?
Nell’ultimo Consiglio Comunale sono stati perfezionati due mutui per oltre seicento milioni di lire per la realizzazione dell’intonaco esterno della Scuola Media e per la realizzazione delle opere di urbanizzazione dell’area P.E.E.P, i cui lavori saranno appaltati in tempi brevi non appena la Cassa D.D.P.P. avrà concesso il mutuo. Sono stati inoltre approvati i piani finanziari, d’importo di circa un miliardo per la riqualificazione e ristrutturazione del cimitero comunale, per lavori di miglioramento della viabilità del centro abitato (rifacimento della pavimentazione in basalti di pietra in via Mazzini e XX Settembre, realizzazione di marciapiedi lungo via Giuliani ed altre vie del paese, realizzazione di una gradinata di collegamento tra Largo Serrone ed il Parco della Concordia, ecc), realizzazione del secondo lotto della rete fognante nelle contrade Tuoro-Serra-Casalotti-Acquaviva. È in corso il collaudo e la messa in funzione dell’impianto di depurazione in località Sant’Antonio, è in fase di avviamento il pozzo artesiano in località Fonte, che tra breve sarà collegato alla rete idrica comunale. È in fase di appalto la completa ristrutturazione dei gabinetti pubblici con la realizzazione di un giardino pubblico sovrastante. Si sta realizzando il completamento dell’acquedotto rurale per un importo di 280 milioni ed il primo lotto delle fognature a Serra-Cassalotti-Tuoro, con relativo impianto di depurazione per un importo di 450 milioni.
A parte il P.R., quali sono le opere pubbliche che pensa saranno portate a compimento prima della scadenza del mandato di questa Amministrazione?
Tra le opere pubbliche che dovranno essere realizzate vi sono certamente alcuni tratti di fognature in località Carpine e Cesine, la realizzazione di spazi di sosta e parcheggi nelle zone rurali, la sistemazione degli edifici scolastici nelle zone rurali, nonché la realizzazione di tratti d’impianto di pubblica illuminazione sia nel centro che nelle zone rurali. Ovviamente tutto questo sarà oggetto di esame da parte del Consiglio Comunale in sede di approvazione del prossimo bilancio annuale e triennale.
Cosimo Francione.