Assessore si presenti ai nostri lettori.
Mi Chiamo Germano Domenico Francione, sono residente a Roccadaspide, sposato con un figlio. Sono impiegato alle poste di Salerno. Sono diplomato all’istituto industriale di Roccadaspide. Ho sempre fatto politica da quando avevo 14 anni nel movimento giovanile della D.C. Sono consigliere da due legislature ed ho già ricoperto l’inca- rico di assessore al personale nella passata amministrazione. Attualmente faccio parte del C.C.D. e sono iscritto alla sez. di Roccadaspide.
Quali sono state le motivazione con cui il sindaco le ha comunicato di averla scelta come assessore in sostituzione di Gennaro D’Angelo? Voglio precisare che non mi piace la parola sostituzione perché era già previsto un avvicendamento all’inizio del mandato così come è già avvenuto con altri asses- sorati. Questo proprio per dare a più consiglieri l’opportunità di esprimere il proprio contributo, alla realizzazione del programma. Quando si sono verificate le condizioni, è avvenuto il cambio.
Ci illustri brevemente i suoi propoșiti ei programmi dell’amministrazione merito ai settori che le sono stati affidati. Mi è stata affidata la delega delle finanze e cultura. Tali deleghe comprendono: patrimonio, bilancio, tasse, imposte, mutui, istruzione e biblioteca. Relativamente alle finanze, dopo aver recuperato grossa parte dell’evasione sulle imposte comunali, che ci ha permesso di avere un avanzo di oltre un Miliardo nell’esercizio del 1995 e ci ha consentito di diminuire le imposte pro capite (da 148.000 a 138.000), possiamo affermare con soddisfazione che il nostro comune ha potuto raggiungere questo obiettivo grazie alla oculatezza con cui viene amministrato. Questo ci ha permesso di accendere altri mutui per finanziare opere sulla viabilità sia interna che nelle zone rurali; opere scolastiche; fognature e depurazione dell’acquedotto; la ristrutturazione della piazza principale, di Viale Mazzini e via Giuliani.Relativamente alla cultura, l’Amministrazione intende investire molte risorse, al di per l’intonaco esterno della scuola media. ha un piano di ammodernamento delle strutture esistenti sull’intero territorio, cosa che tante Amministrazioni precedenti non hanno mai fatto, 413.000.000 É stata già ristrutturata la scuola di Carretiello, per una spesa di circa 50 milioni di lire, ed è previsto un ulteriore interventi di 17 milioni di lire per il completamento e la realizzazione di un campetto polifunzionale. A Fonte è previsto l’allargamento della struttura esistente e dello spazio esterno per le attività ricreative, è già stato acquistato il terreno. Anche a Tempalta è prevista la ristrutturazione e ľallargamento dell’edificio e la realizzazione di un campetto polifunzionale, così come la scuola di Serra sarà ristrutturata entro il 97. Infine la scuola di Doglie sarà completata con la recinzione. Per la sede di Roccadaspide c’è già la richiesta di un mutuo di L. 350.000.000, che servirà per la ristrutturazione dell’edificio esistente più la costruzione di una palestra coperta. Nonostante il mio partito avesse previsto nel suo programma una graduale privatizzazione della scuola, io resto.
La scuola è al centro di un grande dibattito politico, lei cosa ne pensa? dell’avviso che essa debba rimanere assolutamente pubblica, perché le strutture private sono dei sempliçi diplomifici, cioè vendono pezzi di carta senza contenuti.
Vuole aggiungere qualcosa? Voglio mandare un messaggio ai giovani: partecipate alla vita politica amministrativa del paese, solo così potrete rendervi conto che la politica è l’arte della mediazione, del rapporto e del confronto costante con la gente e dei problemi con cui vive per cercare collegialmente adeguate soluzioni. Essa è anche un modo per dare il proprio contributo alla crescita sociale, culturale ed economica della comunità in cui si vive. lo questo l’ho fatto fin da ragazzo e ne sono orgoglioso.
IL RIFIUTO DELL’EX ASSESSORE! Con un’intervista a parte abbiamo chiesto all’ex-assessore Gennaro D’Angelo di spiegare le ragioni dell’avvicendamento a così poco tempo dalla scadenza del mandato. Ci ha risposto con un rifiuto. Motivando con una malcelata volontà di non volersi occupare più della “cosa pubblica” e confermando le motivazioni apportate dall’assessore entrante. Quando il Dott. D’Angelo lo vorrà, saremo sempre lieti di ospitare, sotto qualsiasi forma, un suo contributo di chiarezza che espliciti più concretamente le sue dimissione a chi lo ha eletto.