Signore Auricchio, si presenti come persona i nostri lettori.
Sono dipendente della Comunità Montana del Calore Salernitano, dove svolgo le funzioni di responsabile dell’ufficio ragioneria. Sono Consigliere comunale di Roccadaspide dal 1970 e ho ricoperto l’incarico di Vicesindaco e di assessore ai lavori pubblici. Sono stato presidente dell’U.S.L. 58 dal 1977 fino al 1991. Sono tutt’ora Consigliere provinciale e ricopro il ruolo di assessore alle finanze. Ritengo superfluo dare ulteriori informazioni sulla mia persona perché, proprio per il mio modo di fare politica tra la gente, tutti conoscono il mio impegno per la comunità.
Signore Auricchio, lei è a capo dell’opposizione nel consiglio comunale, che giudizio dà di questo primo periodo di amministrazione dell’attuale maggioranza?
Completamente inesistente, insufficiente, dire qualcosa in più sarebbe superfluo. Anzi voglio segnalare come ultimo dato, la rotazione degli assessori che detonato problemi di tenuta della maggioranza.
Lei che è stato amministratore a Roccadaspide da venticinque anni e quindi ha vissuto in prima persona tutte le vicende politico amministrative, può indicarci le cause che hanno portato a questo disastro sulla questione ospedale?
Non è un disastro. Il problema è uno solo: la mancata approvazione nei tempi previsti, della pianta organica da parte della Regione Campania. Questo atto amministrativo da me predisposto, quando ero presidente dell’U.S.L. 58 di Roccadaspide, è stato bloccato da problemi di spartizione da parte dei maggiori partiti politici presenti in Regione ai tempi. Intanto bisogna agire, è indispensabile che l’ospedale venga inserito nel piano ospedaliero regionale. Per questo mi sto attivando. Comunque, nel prossimo numero, sarebbe interessante pubblicare tutta la cronistoria dell’ospedale, dalla sua ideazione ai giorni nostri. IO posso mettere a disposizione tutta la documentazione necessaria e voi la ordinate e la pubblicate.
Signore Auricchio, lei ci dia questa documentazione e noi ci lavoreremo sopra. Dopo la scomparsa del suo partito, la D.C., dalla scena politica nazionale, lei in quale partito o gruppo si colloca attualmente?
Ho aderito al P.P.I. Ma la cosa più importante in questo momento è il mio impegno personale per realizzare il progresso sociale, economico e civile delle nostre zone.
A parte la questione dell’ospedale trattato prima, a suo parere, quali sono le questioni più urgenti che il comune dovrebbe affrontare nella seconda parte della legislazione?
Al primo posto metterei il Piano Regolatore Generale, non solo per risolvere i problemi legati all’edilizia o creare altre aree edificabili, ma soprattutto per organizzare in modo più funzionale l’arredo urbano, elemento basilare per rendere più vivibile il paese. È urgente affrontare il problema delle fognature nelle zone rurali. Relativamente all’emergenza idrica invece, bisogna accelerare l’attivazione del serbatoio di Fonte per assicurare l’acqua alle zone rurali. Poi c’è da trovare il modo per avviare il servizio decentrato dell’I.N.P.S. ancora alla ricerca d’una sede dopo quattro anni dalla decisione di istituire a Roccadaspide una sede decentrata. Non corriamo il rischio che si rimangino la decisione!
Lei, come consigliere provinciale, è il nostro rappresentante alla provincia, vuole illustrare brevemente gli interventi che l’Amministrazione Provinciale sta attuando nel nostro comune?
L’Amministrazione Provinciale ha fatto uno sforzo enorme in termini d’investimenti nel nostro comune, guardiamo le cifre: Completamento della strada Roccadaspide-Monteforte per un importo di due miliardi, entro aprile la gara di appalto. Completamento Liceo, con la creazione dell’alta destinata all’I.T., oltre alle aule è prevista la costruzione della palestra e d’un auditorium. L’ìmporto del finanziamentoè di tre miliardi e cento milioni. Sempre in tema di istruzione c’è da segnalare la trasformazione dello stesso Istituto Tecnico per meccanici in Informatica e telecomunicazioni. Infine segnalo la decisione della Provincia di allocare a Raccadaspide della sede decentrata dell’U.M.A. (ufficio motori agricoli). Quest’ufficio servirà un quarto dell’utenza di tutta la provincia di Salerno, 32 comuni per un numero di utenti di 10,067. L’U.M.A. avrà la sua sede nei locali dell’ex guardia medica.
L’ultima domanda riguarda il nostro giornale, cosa ne pensa?
Penso che sia positivo che nasca un giornale. Quando si ha la possibilità di portare a conoscenza dei cittadini, per iscritto, gli atti e le decisioni di chi amministra, si fa un passo avanti decisivo nello sviluppo della democrazia.