Antonella Cestari e Daniele Veltri, proprietari di “Piante e Fiori Veltri” attraverso le indiscusse doti artistiche, la strabiliante caparbietà e le eccellenti qualità floristiche per il secondo anno consecutivo hanno portato i fiori del Cilento a Casa Sanremo, importante luogo di ritrovo di addetti al settore, pubblico e artisti che apre le porte proprio in occasione del Festival della Canzone Italiana.
Da dove provenite?
Proveniamo dalla provincia di Salerno, precisamente da Roccagloriosa che si trova nel basso Cilento, terra patrimonio dell’Unesco.
Prima dal Cilento vi siete trasferiti a Milano poi avete deciso di ritornare nella vostra terra natale perché questa decisione?
La scelta di tornare in Cilento è stata dettata dall’amore e dall’affetto immenso che abbiamo per la nostra Terra, qui viviamo con estrema felicità e questo a Milano non succedeva, insomma il Cilento è un valore aggiunto per la vita.
Cosa avete realizzato per Casa Sanremo?
In entrambe le edizioni abbiamo cercato di promuovere il Cilento, realizzando nel 2018 mazzi con tralci di viti e altri elementi tipici del nostro territorio uniti alla Strelitzia fiore caratteristico della città ligure con l’obbiettivo di creare un binomio tra le nostre origini e quelle del Festival. Quest’anno abbiamo invece proposto, un abbinamento tra fiori e agrumi come limoni e arance: i profumi e i colori sprigionati sono stati inconfondibili.
Siete stati anche tra i migliori della selezione di professionisti che hanno concorso per portare i fiori all’Ariston giusto?
Sì. Il Comune di Sanremo bandì un concorso che prevedeva la possibilità, per i canditati, di proporre i propri fiori sul palco dell’Ariston. All’inizio, le speranze erano abbastanza vane, grazie, però ad Antonella abbiamo trovato la forza di credere nel nostro sogno: la fase finale con 14.000 concorrenti si è conclusa portando alla selezione di 22 partecipanti e il verdetto conclusivo ci ha posti tra i primi 10 in Italia.
I fiori che avete scelto per questa occasione provengono dal Cilento?
I fiori sono stati coltivati una parte in Cilento e un’altra a Sanremo per par condicio e rispetto nei confronti del territorio che ci ha ospitati.
Se il Cilento fosse un fiore, quale specie sarebbe?
Il Cilento se fosse un fiore sarebbe un girasole perché è una pianta allegra che trasmette serenità, inoltre, essendo una solanacea si proietta verso il sole proprio come la nostra terra.
Perché avete deciso di fare questo lavoro?
Innanzitutto il nostro è un mestiere in cui i veri protagonisti sono il cuore e l’amore, in questo modo il sacrificio che si prova viene sempre ripagato. Inoltre, per quanto riguarda la pratica, ho studiato come tecnico agrario e questo sicuramente mi ha molto agevolato, già da piccolo ero appassionato di floricoltura. Quando ho conosciuto Antonella, la mia socia, ho coinvolto in questa mio forte sentimento verso il mondo botanico anche lei, così è nata la nostra attività.
Da cosa traete ispirazione?
L’ispirazione nasce quando ci troviamo sul luogo da ornare e addobbare. Si cerca infatti di valorizzare al massimo le caratteristiche peculiari della location, cercando di sfruttare il colore migliore e la forma più indicata per quell’ambiente, con l’obbiettivo di accrescerne la bellezza, nel modo più naturale possibile.
Grazie a persone come Antonella Cestari e Daniele Veltri le bellezze del Cilento si propagano all’Italia Intera. Questa terra meravigliosa non sono vanta tesori di indiscussa bellezza ma anche cittadini che mostrando capacità, competenze e determinazione, con il loro operato, riescono a esprimersi a livello nazionale.