Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Carmine Casella, uno dei volti protagonisti della campagna elettorale che sta prendendo piede a Felitto in vista delle prossime elezioni amministrative.
1) Innanzitutto grazie mille Carmine per aver accettato di rilasciare questa intervista. Partiamo con la domanda più banale, o forse più difficile. Chi è Carmine Casella e come si presenterebbe a chi non lo conosce e lo ascolta per la prima volta?
Grazie a te Monica per l’interesse mostrato. Chi è Carmine Casella … ho 53 anni, felicemente coniugato, due figli, vivo a Felitto. Lavoro come manager in una società impegnata, in italia e all’estero, prevalentemente nel settore delle telecomunicazioni.
L’impegno civico inizia nel 1985. Dal 1990 al 1995 e dal 2009 ad oggi ho ricoperto la carica di consigliere comunale e attualmente sono vice-sindaco. Dal 2014 al 2016 anche rappresentante del Comune presso la Comunità Montana Calore Salernitano.
2) Cosa ti viene in mente quando pensi a Felitto, il tuo paese? E qual è stata la spinta che ti ha convinto definitivamente a scendere in campo come candidato sindaco e prendere in mano le redini della tua lista?
Un forte sentimento per il territorio e per le proprie radici, unita alla sfida personale tesa a dimostrare che lo sviluppo dell’area geografica e del contesto socio economico è possibile soltanto unendo le forze di tutti coloro ai quali preme il presente ed il futuro della nostra piccola e meravigliosa realtà.
3) Di cosa ha bisogno Felitto, ora più che mai? E quali ritieni siano state le cose che sono mancate di più negli anni precedenti?
Più che parlare di eventuali mancanze del passato mi preme volgere la attenzione su cosa punteremo nel futuro ovvero azioni concrete che facciano da volano ad uno sviluppo economico e sociale, incidendo implicitamente anche sullo spopolamento, lavorando altresì per creare contesti occupazionali.
Il contesto privilegiato dell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni offre alla eccellenza Felitto già due linee strategiche su cui puntare: agricoltura di qualità e bio, turismo selezionato. Quindi valorizzazione dei prodotti tipici della nostra area dei quali il Fusillo rappresenta sicuramente la punta di diamante.
Se è mancato qualcosa in passato è l’azione sinergica, programmatoria ed attuativa, delle varie istituzioni competenti sul territorio. Per queste sinergie ci adopereremo alacremente.
4) La politica paesana spesso viene ridotta a uno scontro tra fazioni. Quali sono secondo te gli ingredienti per far tornare il popolo a sentirsi partecipe e ascoltato?
L’ingrediente prìncipe è la partecipazione. È mia intenzione di non limitare la amministrazione alle mere cariche istituzionali che la legge impone, ma di rendere partecipi a tutte le attività decisionali ed amministrative tutti coloro che vorranno adoperarsi in squadra per quella splendida realtà geografica che si chiama “Felitto”, attraverso deleghe specifiche, valorizzando competenze e professionalità rendendo efficaci azioni e proposte. Insomma un modo nuovo di intendere la politica ed un nuovo modo di amministrare. Trasparenza e partecipazione nei fatti e non solo nei programmi elettorali.
5) Come hai scelto i soci che ti accompagneranno in quest’avventura?
In virtù di quanto innanzi detto è ovvio che la scelta è stata il raccogliere le manifestazioni di disponibilità, privilegiando in questa prima fase chi già aveva maturato esperienza politico-amministrativa, nel pieno convincimento che tutte le azioni che determineranno il futuro di Felitto hanno bisogno di un lavoro di squadra. Per cui Monica, scusami, nessun socio, bensì valide competenze aggregate in squadra.
Ringraziamo Carmine Casella per la disponibilità.