Si è discusso di storia d’Italia e delle vicende più significative legate a Sala Consilina. Tutto questo è accaduto in occasione del primo appuntamento con l’iniziativa Dialoghi di educazione civica, il progetto lanciato dal Comune in collaborazione con insegnanti e professionisti del luogo in pensione che hanno deciso di mettere a disposizione dei più piccoli il loro sapere. Una iniziativa accattivante e innovativa che tocca diversi argomenti e che vede protagonista non solo Sala Consilina ma coinvolge anche altri territori del Vallo di Diano. In particolare, nella scuola elementare di Fonti, il 6 dicembre scorso il professor Giuseppe Paglia, insegnante di lettere in pensione, ha sfogliato alcune pagine importanti della storia italiana volgendo uno sguardo anche alle tappe più salienti che ha attraversato il centro salese. Un confronto proficuo che ha stimolato anche un vivace botta e risposta con gli allievi di quarta e quinta elementare su un paese, Sala Consilina, che ha dato i natali a tanti personaggi illustri come il politico Domenico De Petrinis, il giurista Alfredo De Marsico, il giornalista Lamberti Sorrentino anche loro al centro della discussione. L’ex docente Elvira Pappafico con una formula attraente e ammaliante ha raccontato tratti brillanti della tradizione religiosa locale come il culto di san Michele e santa Lucia. Un inizio incoraggiante e fruttuoso che ha visto salire i grandi in cattedra ma i più piccoli non sono rimasti tra i banchi perché l’incontro è stato realmente un dialogo farcito di impressioni e considerazioni. Il 12 dicembre, invece, alla scuola media di Atena Lucana si è discusso coi ragazzi del passaggio della lira all’euro con l’ex direttore di banca Giuseppe Scialò, mentre l’architetto Augusto Cervo, ha argomentato sulla teoria della tettonica a zolle essendo questo un territorio ad alto e rischio sismico. Il 13 dicembre, invece, Dialoghi di educazione civica è approdato alla scuola di Sagnano. Altre tappe saranno segnate nell’agenda degli appuntamenti mentre accresce il desiderio di confrontarsi su tanti altri fatti che hanno caratterizzato il Vallo di Diano e l’intera Nazione.
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