Sabato sera si è tenuta a Sala Consilina una riunione interlocutoria per continuare a palare della chiusura e relativo mantenimento del punto nascita all’ospedale di Polla. Un incontro voluto da alcune associazioni del luogo tra le quali Potere al Popolo il cui fine è stato quello di tracciare una linea comune da intraprendere. «Ci siamo incontrati per raggiungere una convergenza comune che contrasti la chiusura del punto nascita del “Curto” – dice Gianmario Sabini, un attivista e propositore dell’aggregazione popolare – stiamo organizzando un comitato per raggiungere l’obiettivo e per chiamare a raccolta i cittadini con un’assemblea. Assistiamo a un continuo saccheggio del nostro territorio e la popolazione sembra inerme di fronte a ciò. Qui ci sta una classe dirigenziale che regna da decadi e che si sta dimostrando abbastanza incapace nella gestione di questioni politiche e non solo come i localismi e differenziazioni che la stessa classe politica tende ad acuire e non a mediare». Il giovane Sabini a proposito di Sanità parla di lottizzazione dalla quale scaturiscono centri di potere con annesse assunzioni e nomine, fa riferimento ad un sistema clientelare. «Partiamo dall’articolo 32 della Costituzione che parla del principio della tutela alla salute come diritto fondamentale dell’individuo e della collettività – continua Sabini – siamo contrari alle banalizzazioni. Non abbiamo risposte dalle istituzioni perché sono inadempienti. Non vogliamo che nel Vallo un diritto alla salute divenga concessione e né che i servizi divengano favori personali per poi specularci». «L’ospedale non è solo di Polla ma deve essere di tutti – fa eco Antonio Langone, pure lui del nascendo comitato – chiediamo l’impegno di ogni cittadino per far sì che il “Luigi Curto” non venga declassato sempre di più». I due giovani sono fermamente convinti che ci debba essere unione di intenti per portare avanti la battaglia comune affinché il Vallo di Diano non venga privato ancora una volta di un importante servizio, utile e necessario alla comunità del posto. A breve si conoscerà la data dell’assemblea che chiederà la mobilitazione di tutto il territorio in attesa della proroga che proprio in questi giorni dovrebbe e ci si augura possa sopraggiungere.
In vista dell’assembla popolare per dire no alla chiusura del punto nascita di Polla
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