L’80% di imprese micro, 10 mila nuove aziende iscritte nei primi mesi del 2019, ma in calo rispetto al 2018. Questo, in sintesi, il quadro relativo alla struttura occupazionale delle società in Campania.
Al riguardo il 74% degli addetti campani è di natura dipendente. Il 42,3% del valore della produzione è relativo al settore del commercio. Come sottolineato all’inizio, a dominare la scena sono le micro imprese, mentre le grandi imprese rappresentano soltanto lo 0,5% del totale.
Per quanto riguarda gli specifici ambiti, il turismo rappresenta il settore di punta, con un ritorno sull’investimento del 7,2%. Bene anche il commercio (6,6%), i trasporti (6,4%) e la moda.
In merito, invece, ad iscrizioni e cessazioni di imprese, nei primi 3 mesi del 2019 sono 10.852 le aziende nate in Campania. Il 6% in meno rispetto all’inizio del 2018, contro una tendenza nazionale che vede un incremento delle iscrizioni dell’1%.
In aumento le cancellazioni delle realtà aziendali (+5,9%). Dato che va a braccetto con quello nazionale.
A guidare le imprese che maggiormente diminuiscono, sono ragazzi sotto i 35 anni(-11,1%). In calo anche le aziende a guida femminile (-5,5%).
E’ positivo (+20,2%), invece, il saldo legato alla conduzione straniera.
Nel complesso in terra campana l’apertura di nuove unità supera il numero delle chiusure (3.234 contro 2.527).
Sempre in ottica imprenditoriale, buone notizie anche sul fronte occupazione, con un +1,9%. A registrare risultati fruttuosi da questo punto di vista sono, in particolare, le imprese con più di 250 addetti.
Per quanto riguarda le province, bene soprattutto Napoli (+12,7%) e Salerno (+11,3%) ed a seguire Caserta (+10,9%), Avellino (+9,3%) e Benevento (+ 5,3%).
Insomma, c’è fermento in Campania, nonostante le difficoltà del momento storico e quelle interne al sud ed alla regione, in particolare.
Fa impressione, infatti, pensare che nei primi 3 mesi del 2019 in Campania hanno chiuso 137 imprese al giorno. Senza contare la crisi che ha coinvolto importanti realtà come Whirlpool, Mercatone Uno e Jabil.