Il Vertice Italia-Africa. Le autorità dell’Unione europea hanno incontrato, a Roma, i capi di stato del continente africano
A Roma, a fine gennaio, si è tenuto il summit coi capi di stato africani ed europei. “L’obiettivo che ci siamo dati, ha precisato Giorgia Meloni, è dimostrare che siamo consapevoli di quanto il destino dei nostri due continenti, Europa e Africa, sia interconnesso e pensiamo sia possibile immaginare e scrivere una pagina nuova, una collaborazione da pari a pari lontana dall’impostazione predatoria ma anche caritatevole. Il Piano Mattei per l’Africa è un piano concreto di interventi strategici concentrati nel medio e lungo periodo. Non è una scatola chiusa ma una piattaforma aperta e la condivisione è uno dei principi cardine”.
La scuola è stata particolarmente attenzionata. Nel corso del Vertice Italia-Africa, che si è aperto il 29 gennaio a Roma, il mondo scuola ha avuto un peculiare spessore col fine di garantire una crescita comune. Si vuole costruire un ponte per la crescita comune. Si tratta di un incontro voluto per illustrare ai leader dei Paesi africani convenuti il Piano Mattei, il progetto strategico di cooperazione allo sviluppo che l’Italia propone all’Africa e all’Unione Europea. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara ha sottolineato: “Lo sviluppo passa attraverso l’istruzione: dobbiamo mettere la scuola al centro per una crescita comune”. L’intervento di Valditara è stato registrato nel corso della Quarta Sessione del Vertice Italia-Africa “A bridge for common growth”, dedicata all’istruzione e formazione professionale e alla promozione culturale. “Il nostro modello di istruzione, con la riforma degli istituti tecnici e professionali e il potenziamento delle materie Stem, è di grande valore – ha dichiarato Valditara – e stiamo lavorando con alcune Nazioni del Continente africano per sviluppare una collaborazione proprio sui temi della istruzione tecnica e professionale. L’obiettivo è formare tecnici qualificati per contribuire allo sviluppo dei territori e al supporto delle imprese italiane così come di quelle locali. Proprio su questo punto, intanto, sicuro vanto di Valditara, tante le perplessità… Fra queste quelle della FLG CGIL: “Il percorso di studi della “filiera formativa tecnologico-professionale” è stato lanciato in fretta e furia. E si vede. L’obiettivo sarebbe quello di collegare l’istruzione con il mondo delle imprese ma scorrendo gli elenchi del ministero le aziende partner sollevano più di una perplessità.” “Dobbiamo cogliere l’opportunità di questo Vertice – concluse Valditara – per riposizionare la scuola al centro dell’Agenda mondiale e promuovere il diritto all’istruzione di tutti, nessuno escluso. Abbiamo deciso di invitare l’Unione africana, che dedica il 2024 all’Istruzione, ai lavori del G7 Istruzione”. Erano presenti, inoltre, il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e numerosi leader e ministri di vari paesi dell’Africa. Il Vertice consta di cinque sessioni di lavoro. La prima, incentrata su ‘Cooperazione in campo economico e infrastrutturale’, prevede gli interventi introduttivi del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, del responsabile dell’Economia Giorgetti, del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Urso. La seconda è sulla ‘Sicurezza alimentare’: interverranno il vicepremier e ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Tajani, e il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. La terza sessione è sulla ‘Sicurezza e transizione energetica’ con la partecipazione del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. La quarta sessione sarà ‘Formazione professionale e cultura’, con gli interventi del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, della ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Infine, i lavori saranno chiusi dalla quinta sessione su ‘Migrazioni, mobilità e questioni di sicurezza’ con gli interventi del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e del ministro della Difesa Guido Crosetto. E dalla conferenza stampa finale. Così il Presidente Mattarella, “Un proverbio africano di grande saggezza recita: ‘Se vuoi andare veloce corri da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme a qualcuno’. Affinché il nostro sia un cammino comune, verso gli obiettivi del benessere e della pace in Africa, in Europa e nel mondo, occorre introdurre congiuntamente le nostre rispettive volontà.”. Il Presidente della Repubblica Italiana nell’accogliere i Capi di Stato e di Governo e i vertici delle organizzazioni internazionali riuniti a Roma per il vertice Italia-Africa, rilevò il prezioso valore dell’amicizia fra i popoli, così si pronunciò: “La vostra presenza qui stasera – numerosa e qualificata – conferisce espressione concreta all’amicizia, salda e sincera, che unisce i nostri popoli: la Repubblica Italiana ve ne è riconoscente. Si tratta di legami alimentati anche dalla presenza in Italia di numerose comunità di origine africana, che sono parte attiva e vitale della nostra società e che, con il loro prezioso lavoro, contribuiscono alla crescita economica e culturale del nostro Paese. … È una delle manifestazioni di quella globalizzazione che unisce i destini dei due nostri continenti, fortemente interconnessi fra loro”.